In casa Latina c'è sicuramente amarezza per il pareggio rocambolesco di domenica pomeriggio in quel di Potenza, ma alla fine poteva andare ancora peggio. Mastrantonio toglie dalla porta la palla del possibile 3-2 per il Sorrento quando è il 98’. A quel punto, della grande ripresa della formazione nerazzurra, non se lo sarebbe ricordato nessuno. Ad una squadra dai due volti si chiedeva di cambiare passo rispetto alla magra figura con il Giugliano e questo c’è stato.  Un trend in crescita dopo un primo tempo equilibrato, in cui Mastrantonio comunque la pezza ce l’ha messa e bella grossa per evitare uno svantaggio che sarebbe stato anche giusto visto quanto prodotto da un avversario non certo superiore dal punto di vista tecnico, ma che ha messo in campo maggiore cattiveria agonistica.

Nella ripresa è accaduto praticamente di tutto, con i laziali avanti 0-2 grazie a due bei gol, ragionati, costruiti, figli del lavoro in settimana.  Marenco e Ciko, destinati ad essere titolari anche domenica prossima contro la Salernitana, hanno regalato la grande illusione della vittoria. Poi una flessione, coincisa con le reti di Plescia e dell’ex Crecco. “Un vero peccato - ha detto in sala stampa il tecnico Bruno - ma è piaciuta la reazione avuta dai ragazzi dopo il passo falso contro il Giugliano. Ora dobbiamo pensare ai prossimi impegni con la consapevolezza che l'obiettivo principale è la salvezza e che questo girone è particolarmente competitivo”. Sarà una settimana corta per i nerazzurri e questo potrebbe essere un vantaggio. Giovedì secondo turno di Coppa Italia. Alle 20 c’è il Perugia in gara secca e l'allenatore farà turnover dando spazio a qualche giovane e a chi ha giocato meno in questi primi due mesi di campionato.

Domenica, ore 17.30, al Francioni, la Salernitana capolista. Quanto accaduto col Sorrento fotografa la discontinuità di una squadra capace di battere due big come Atalanta23 e Benevento e poi di crollare con un Giugliano senza guida tecnica. Insomma, un match trappola ma che i granata possono provare a vincere al netto delle pesanti assenze in mediana, ma col rientro di Inglese e Cabianca che potranno dare una marcia in più. A chi prestare attenzione? Il calciatore più pericoloso è indiscutibilmente Parigi, reduce da un'annata super con la maglia del Rimini e già molto richiesto in vista del mercato di gennaio. Rapido, tecnico, imprevedibile: una bella gatta da pelare per la retroguardia granata, non certo velocissima negli interpreti. E poi il centrocampista Hergheligiu, il factotum al quale Bruno non rinuncia mai. Statistiche alla mano il Latina ha conquistato 3 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, con appena 8 gol segnati e 13 subiti. In casa già tre ko e soltanto tre reti all'attivo. Insomma, c'è tutto per fare il colpaccio.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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