Una chiesa gremita di affetto e commozione ha dato oggi l’ultimo saluto a Carlo Ricchetti, ex tornante della Salernitana, scomparso ieri all’età di 55 anni dopo una lunga malattia. Le esequie si sono svolte presso la Chiesa del Carmine Nuovo di Foggia, città dove Ricchetti aveva lasciato un segno indelebile anche da calciatore. Presenti numerosi ex compagni di squadra, una delegazione del club granata e diversi rappresentanti della tifoseria, giunti per rendere omaggio a un uomo e a un atleta rimasto nel cuore di tanti.

Durante l’omelia, si sono alternati i ricordi toccanti di familiari e amici, ma anche le parole commosse di Roberto Breda, capitano di quella storica Salernitana allenata da Delio Rossi. “Abbiamo avuto la possibilità di condividere tante esperienze, voltandomi indietro vedo che nel mio passato sei sempre stato presente. A Salerno, a Reggio Calabria. Non solo un collega, ma anche un amico che è entrato nel cuore della mia famiglia e che mi ha insegnato tante cose.

Facevamo gli allenatori, eravamo uomini soli nelle difficoltà e ci facevamo coraggio a vicenda, dandoci forza. Non potrò mai dimenticare la vittoria al San Paolo contro la Juve Stabia, quando segnai il gol del 3-0 e corresti verso di me esultando come non ti avevo mai visto fare. Con leggerezza e orgoglio. Non era da te e fu bellissimo. Ti chiedo scusa per un vecchio episodio, ma tu mi avevi già perdonato con la tua grandezza e la nostra amicizia fraterna. Lì mi hai insegnato che l'amicizia e determinati valori devono venire prima di ogni scelta professionale. Mi hai insegnato tanto, con la tua generosità. Ti dò l'ultimo saluto estendendo il mio abbraccio alla tua famiglia e a tanti che sono qui perchè ti vogliono bene”, ha detto Breda con la voce rotta dall’emozione, tra gli applausi della chiesa.

All’uscita del feretro, un lungo applauso e un ultimo passaggio davanti allo stadio Zaccheria, dove Ricchetti aveva militato con la maglia del Foggia, hanno suggellato l’addio a un calciatore amatissimo e a un uomo stimato. Bello anche l'abbraccio tra alcuni tifosi del Foggia e diversi supporters della Salernitana mentre sulla bara c'era una maglia numero 7 deposta dal club granata. Intanto la Salernitana ha già inoltrato alla Lega Pro la richiesta di poter osservare un minuto di silenzio e di scendere in campo con il lutto al braccio nella prossima gara contro il Latina, in memoria di un granata che non sarà mai dimenticato. 

Si ringrazia il Salerno Club per il video 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 17:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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