I blog di parte composti da veline di professione continuano a descrivere una realtà parallela. Come se le due retrocessioni consecutive fossero un qualcosa che abbiamo soltanto sognato o che appartengono ad un passato talmente remoto da meritare una metaforica pietra sopra. Il dato di 4700 abbonamenti venduti, però, conferma che non c'è la capacità collettiva di creare un corpo unico che vada nella stessa direzione e allora ci rassegniamo all'idea che, in fondo, al pubblico va bene così. Basterà un cross buono di Cabianca o un gol di Ferraris per rimuovere tutto il disastro calcistico al quale abbiamo assistito.

Oggi è stato pubblicato il comunicato stampa relativo alla prevendita e nessuno ha osato rimarcare che la società, di fatto, ha proposto gli stessi prezzi della B, con 15 euro per i distinti e 20 per la tribuna azzurra. E' una cosa normale? E' questo il modo per incentivare le persone a riavvicinarsi alla Salernitana?

Lo abbiamo scritto un minuto dopo le sconfitte con Frosinone e Sampdoria che segnarono la retrocessione, ancor prima di addentrarci in analisi tecniche o articoli sul futuro della squadra e della dirigenza: un salto all'indietro deve essere accompagnato dalla consapevolezza che non si possono perdere le nuove generazioni. In A vedevamo ovunque bambini con la maglia granata, oggi ascoltiamo i boati quando segnano Inter, Juve e Milan. E non va bene.

E allora speriamo che, nelle prossime gare, il presidente Milan prenda a cuore questa situazione e, come fatto in passato in prima persona, riproponga biglietti a prezzo simbolico per scuole, scuole calcio, associazioni benefiche, cooperative sociali, gente che viene dalla provincia e che fa una vera e propria trasferta per esserci. Solo così si potrà dare quel segnale che dal mercato è arrivato in modo molto, molto parziale.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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