Salernitana-Sorrento sarà la partita del ritorno sugli spalti. Dopo le due gare a porte chiuse, compresa la Coppa Italia, i tifosi granata potranno riabbracciare la squadra all’Arechi il 14 settembre. Sarà la prima di sette gare casalinghe da qui a fine anno, con due impegni consecutivi in casa e tre in 15 giorni: un’occasione per trasformare lo stadio in scrigno di punti e rilanciare entusiasmo.

Ma all’orizzonte c’è anche l’avvio dei lavori di ristrutturazione. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha annunciato la possibilità di uno sprint al cronoprogramma: il cantiere potrebbe partire a gennaio-febbraio 2026, cominciando dalla curva Nord e procedendo settore per settore, senza chiudere l’intero impianto. Una modalità già sperimentata a Bergamo con l’Atalanta. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola in un articolo a firma di Pasqiale Tallarino

Il nodo resta il settore ospiti: la Lega dovrà autorizzarne l’esclusione dalla vendita dei biglietti o individuare una collocazione alternativa. Sul punto si sono già confrontati il presidente Milan e il delegato Cardinaletti, in attesa del sopralluogo con i tecnici dell’Arus nei prossimi giorni.

Il piano regionale punta alla simultaneità: aprire i cantieri dell’Arechi e del nuovo stadio Volpe, previsto per l’inizio del 2026. Così la Salernitana completerebbe la stagione all’Arechi e si trasferirebbe al Volpe per un anno e mezzo, guadagnando tempo prezioso. Intanto i tifosi tornano a colorare il loro stadio: il passo più atteso dopo mesi di silenzi e porte chiuse

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 07 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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