La premessa è che abbiamo grande rispetto per un dirigente che sta lavorando tra mille difficoltà e per un allenatore che non si sta lamentando minimamente rispetto ad una serie di situazioni che hanno spinto il suo predecessore a dimettersi ancor prima di iniziare la sua avventura sulla panchina granata. Tuttavia restiamo dell'idea che un ritiro svolto in questo modo sia quasi del tutto inutile.

Del resto l'assenza dei tifosi al fianco della squadra testimonia un clima di scetticismo nei confronti di una società che parla di progetto triennale ammettendo, però, che sono imminenti le dimissioni del presidente. Come sempre siamo abituati a dire quello che pensiamo senza troppi giri di parole, anche a costo di risultare impopolari. Come quando, 12 mesi fa, profetizzammo a malincuore una retrocessione in largo anticipo in virtù dell'allestimento di una rosa scadente, del ridimensionamento della società e della frattura all'interno dello spogliatoio.

E allora, senza poesie e andando diritti alla questione, riteniamo che chi vede cose anche minimamente positive in questa Salernitana continua a fare del male alla Salernitana stessa. Perchè un ritiro svolto così serve soprattutto a mettere in forma chi andrà a giocare altrove. Se poi vogliamo entusiasmarci per tre innesti a costo quasi zero e di quarta fascia è un altro discorso.

Tra un mese una squadra retrocessa a febbraio dovrà giocare la prima gara ufficiale e non c'è stato mezzo acquisto di categoria e si continua a giustificare l'obbligo di cedere parlando di problemi economici o di ingaggi insostenibili. La verità è che stiamo assistendo a qualcosa di calcisticamente parlando triste, con direttore sportivo che dovrebbe battere i pugni sul tavolo se non gli daranno la possibilità di lavorare come vorrebbe. Si è rimesso in gioco dopo 4 anni, rischia di entrare nell'elenco di chi verrà colpevolizzato....per responsabilità altrui.

C'è l'obbligo morale di lottare da subito per la A, qualunque componente non ripete questo concetto ogni giorno come un mantra raccontando di progetti triennali e anno zero non vuole il bene della Salernitana. E poi, nel pieno rispetto di chi ha fatto chilometri per esserci, ci chiediamo cosa avessero da applaudire quei 20-30 tifosi che oggi erano a Rivisondoli. Hanno seguito la scorsa stagione? C'è davvero il rischio che basterà un acquisto di spessore per accantonare un anno ricco di controsensi ed errori. E l'operazione zero abbonamenti sarebbe un bel segnale.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 16 luglio 2024 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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