Michelangelo Rampulla, ex preparatore dei portieri della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’evento di inizio stagione agonistica per l’Asd Sanseverinese allo stadio Superga di Mercato San Severino. Ecco le sue parole sull'esperienza in granata riportate da ottopagine.it: "E’ stata un’esperienza meravigliosa. La Salernitana non si era mai salvata per due anni consecutivi e sono arrivate due permanenze in serie A, una delle quali quasi insperata. Abbiamo avuto la fortuna di fare due bei campionati. Quella del 7 per cento resta meravigliosa, qualcosa di irripetibile, nessuno ci sperava. La seconda con Paulo Sousa fu una grande cavalcata, con un girone di ritorno meraviglioso. Si stava creando qualcosa di speciale per Salerno. Poi le cose non sono andate bene per tanti motivi. Mi dispiace aver lasciato un lavoro incompiuto.

Ricordi dell’avventura in granata? Ho sentito qualche settimana fa Gabriele Stoppino e Manuele Cacicia, dello staff di Nicola. Ovvio che sono rimasto unito a Paulo Sousa per i nostri trascorsi alla Juventus. Ci sentiamo spesso, sono andato a trovarlo in Portogallo. E’ un rapporto che va avanti da 30 anni. Cosa sarebbe stata la Salernitana con Paulo Sousa in panchina? Forse quello è il più grande “se…” della storia recente. Forse con lui in panchina starei da un’altra parte.

Salernitana di oggi? Sta facendo bene. Stanno ricostruendo una realtà importante. La serie C è un campionato importante, lo stanno affrontando con un direttore sportivo come Faggiano molto competente e con un allenatore come Raffaele che conosce bene la categoria. Tra l’altro è mio corregionale, sono contento per lui e gli auguro di poter portare la Salernitana dove merita".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Lorenzo Portanova
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