Se è vero che tre indizi fanno una prova possiamo dire che non ci siamo sbagliati quando ve lo presentammo come colpo di mercato da non sottovalutare. I numeri non mentono e non ammettono interpretazioni. Da quando Eddy Cabianca si è infortunato nel finale della partita contro il Giugliano, la difesa della Salernitana ha cominciato a mostrare segni di cedimento. Nelle cinque gare in cui Cabianca, tra le rivelazioni di questo inizio di stagione, è stato schierato titolare, la retroguardia granata aveva incassato appena tre reti: una a Cosenza, una contro il Sorrento e una a Giugliano, totalizzando il massimo bottino di 15 punti su 15 disponibili.

Tuttavia, nelle ultime tre partite, coincise con la sua assenza forzata, la squadra ha accusato un netto calo: tre gol subiti nella pesante sconfitta casalinga contro l’Audace Cerignola, due nella rimonta in extremis di Casarano, e ancora due nel derby dell’Arechi. Risultato? Soltanto quattro punti conquistati sui dodici a disposizione. L’importanza di Cabianca nello schema tattico della Salernitana non si limita al suo talento difensivo, ma include anche la versatilità che lo rende prezioso in ogni ruolo del reparto arretrato e perfino come esterno di centrocampo all’occorrenza. Una perdita significativa per mister Pino Raffaele, che dovrà fare a meno del suo giovane elemento almeno fino al termine del mese.

Raffaele è al lavoro per trovare soluzioni capaci di arginare la falla apertasi con l'infortunio del difensore, ma al momento non sembra intenzionato a modificare il sistema difensivo: la difesa a tre resta un pilastro della squadra. Toccherà dunque ai singoli fare la differenza. Golemic è encomiabile per spirito di sacrificio e attaccamento ma sta facendo più fatica del previsto, Coppolaro alterna cose discrete a errori grossolani, mentre Anastasio, Matino e Frascatore sono chiamati a migliorare ed evitare ulteriori leggerezze che potrebbero costare caro e che potrebbero spingere il club a fare valutazioni in ottica gennaio.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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