La Salernitana continua a dettare legge nel girone meridionale di Serie C. Dopo undici giornate è sempre stata in vetta, da sola o in compagnia, segno di una costanza che nessun’altra squadra ha saputo mantenere. La sconfitta di Catania è stata subito dimenticata con l’ennesimo successo, l'ottavo, e il quarto derby stagionale vinto (dopo quelli con Sorrento, Giugliano e Cavese), confermando di essere una squadra capace di rialzarsi immediatamente.

Nonostante risultati sempre risicati, con vantaggi minimi difesi fino all’ultimo, i granata non sono una squadra attendista. L’atteggiamento offensivo imposto da mister Raffaele resta evidente: anche con Catania e Casertana tre uomini d’attacco in campo dall’inizio e l’ingresso di Achik a gara in corso sulla fascia destra lo dimostrano. Contro la Casertana, l’assenza di Inglese è stata compensata da un protagonista inatteso: Liguori, il discusso ex Padova, autore del gol che ha sbloccato un match ruvido e chiuso.

Poi ci ha pensato Golemic a raddoppiare, riscattando l'errore di Catania e confermando la solidità di un gruppo che ha carattere. Ma la Salernitana però, come sempre nella propria storia, ama soffrire: nel finale Bacchetti ha riaperto una gara che sembrava già chiusa, regalando qualche brivido ai tredicimila dell’Arechi. Alla fine, però, è arrivata un’altra vittoria, un altro messaggio chiaro al campionato: la Salernitana resta ancora prima, con grinta, identità e quella punta di follia che fa sognare i suoi tifosi.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 13:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Lorenzo Portanova
Caporedattore dal 2023
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