Due settimane fa il Benevento la sbloccò con l'Altamura grazie a un rigore inesistente. Da lì il 4-0 finale a cospetto di un avversario che fu costretto a scoprirsi. Ieri, invece, è toccato al Catania ricevere l' "aiutino", visto che è apparso particolarmente generoso il penalty concesso agli etnei e trasformato impeccabilmente dal solito Cicerelli. Insomma, l'FVS non ha risolto granché i problemi, il livello generale della classe arbitrale della C non appare elevatissimo e la classifica è stata influenzata dalle decisioni dei direttori di gara.

Del resto stanno pesando come un macigno quei tre punti persi in casa col Cerignola, quando il signor Toma Mbei (poi fermato dal designatore Orsato per un paio di partite) divenne assoluto protagonista con l'assegnazione di un rigore che non c'era ai pugliesi e con una Salernitana già in inferiorità numerica. Oggi parleremmo di un primo tentativo di fuga, invece le sviste arbitrali hanno consentito a Catania, Benevento e Cosenza di restare aggrappati al sogno promozione diretta.

Senza voler tornare indietro ai tempi recenti e ricordare i tanti episodi che hanno palesemente danneggiato la Salernitana, ci soffermiamo sull'arbitraggio di ieri. Voto molto basso in pagella per il signor Cerbasi di Arezzo che, nel primo tempo, ha perdonato colpevolmente il gioco duro e ostruzionistico di una Casertana aggressiva e che avrebbe meritato almeno 3-4 cartellini gialli in più. Bacchetti e Toscano, in particolare, hanno commesso falli a ripetizione su Ferrari, Liguori e Ferraris, senza alcun provvedimento disciplinare. Ammonizione invece immediata al primo intervento di Capomaggio, diffidato.

Per fortuna la squadra granata ha trasformato la rabbia per la scelte di Cerbasi e per la cattiveria agonistica dei falchetti in voglia di portare a casa una vittoria meritata. Tuttavia sarà dura aumentare il vantaggio sulla seconda se, altrove, si indica il dischetto con tanta disinvoltura.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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