La Salernitana torna a farsi sentire, dentro e fuori dal campo. Il successo nel derby contro la Casertana è molto più di tre punti: è un segnale di forza, una risposta matura dopo giorni un po' complicati, una dichiarazione d’intenti di una squadra che non vuole smettere di crederci. Dopo la caduta di Catania serviva una prova di carattere e i granata l’hanno offerta all’Arechi con la determinazione di chi sa che il proprio destino passa anche dal saper reagire nei momenti più difficili.

Il 2-1 firmato da Liguori e Golemic racconta di una partita sporca, intensa, piena di tensione. Il gol nel finale di Bacchetti ha tenuto viva la Casertana fino al 95’, ma la Salernitana non ha tremato. Anzi, ha mostrato solidità e compattezza, qualità che nelle ultime settimane erano forse mancate. Per Michael Liguori, la rete dell’1-0 vale come un simbolo: tornato da un infortunio, discusso in estate, ha trovato il modo più bello per presentarsi davvero al popolo granata. È la scommessa di Faggiano che inizia a dare frutti, la storia di un ragazzo che vuole riscrivere il proprio percorso partendo dal campo.

Il merito va anche a Giuseppe Raffaele, che ha saputo gestire la pressione e rimettere la squadra in carreggiata. Sta avendo ragione su tutta la linea e su quasi tutte le scelte finora prese. La Salernitana ha vinto con equilibrio tattico e mentalità, tenendo alta l’intensità e mostrando una forza evidente nella gestione dei momenti chiave.

Adesso l’attenzione si sposta sulla trasferta di Latina, in programma domenica 2 novembre alle 17:30. Una gara tutt’altro che semplice, contro una squadra organizzata, che servirà a misurare la continuità di rendimento e la tenuta psicologica del gruppo. Intorno alla squadra, l’entusiasmo però è tornato a farsi sentire e per la sfida in terra laziale ci sarà finalmente anche la vicinanza dei tifosi, che possono tornare a seguire la propria squadra del cuore in trasferta. L’Arechi intanto, ieri sera, vestito a festa con la spettacolare coreografia della Curva Sud, ha ricordato cosa significa appartenere a questa città: arte, passione, identità. In quell’atmosfera magica, la Salernitana sta ritrovando se stessa. Il cammino è lungo, ma la direzione è quella giusta. Il derby non è stato solo una vittoria: è stato un segnale. La Salernitana è viva, compatta e consapevole. E con questo spirito, può davvero continuare a sognare.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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