Un po' a sorpresa mister Raffaele ha schierato per la prima volta in stagione la sua Salernitana con un tridente puro, cioè tre attaccanti di ruolo contemporaneamente, con Ferraris dietro Inglese e Ferrari. Questi ultimi due sono andati entrambi in rete (per Inglese la prima doppietta in maglia granata, per Ferrari la prima realizzazione all'Arechi) mentre Ferraris ci è andato vicino a fine primo tempo. 

Nel primo tempo le occasioni non sono mancate ma è soprattutto nella ripresa che la forza del reparto offensivo è esplosa. E questo è avvenuto non a caso quando è stato inserito Achik, posizionatosi sulla fascia destra ma anche con Frascatore, centrale con caratteristiche totalmente diverse da Matino e Coppolaro. Nel primo tempo di fatto sono mancati i cross, fondamentali quando hai in attacco due calciatori delle caratteristiche di Inglese e Ferrari.

Cross non pervenuti perchè i due esterni erano ben controllati da quelli della Cavese. Con un centrocampista in meno e quindi senza mezzali ma solo con due mediani e con braccetti difensivi che non spingevano non avendone le caratteristiche, sia Villa che Quirini non hanno trovato sbocchi e assistenza andando a sbattere sul muro dei metelliani. Cosa invece accaduta nella ripresa quando Achik e Ferraris (ma poi lo stesso Frascatore che da centrale difensivo è arrivato addirittura sul fondo per crossare) hanno creato superiorità numerica sulle fasce, sono arrivati tanti cross e quindi anche i gol. 

Un esperimento, quello del tridente puro, che potrebbe rappresentare il futuro della Salernitana, considerando anche il numero risicato di centrocampisti a disposizione. Difficile poi tenere fuori non uno ma due tra Ferrari, Inglese, Ferraris e Liguori (anche quest'ultimo un top per la categoria). Come visto però, vanno migliorati e perfezionati alcuni meccanismi. Non è da escludere anche un'ulteriore modifica, cioè il passaggio al 3-4-3 per dare appunto un aiuto sulle fasce agli esterni, creando superiorità e sovrapposizioni. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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