La Salernitana vince la terza partita su tre in campionato, la seconda consecutiva dopo essere andata sotto nel punteggio e rimane a punteggio pieno. Con il Sorrento un copione simile a quello di Cosenza, con i granata che partono piano al cospetto di avversari più brillanti e vanno sotto nel punteggio, poi la reazione e la rimonta, grazie anche ai cambi e agli ingressi dalla panchina.

Per poter competere per il primato serve ovviamente avere una panchina lunga e doppioni in tutti i ruoli, che mantengano alto il livello della squadra anche dopo le sostituzioni. Ed è quello che è successo soprattutto nel derby con il Sorrento, quando i granata sono sembrati sulle gambe nel primo tempo contro una squadra più veloce e più in condizione.

Poi nella ripresa sono entrati calciatori di gamba, come Ubani, Knezovic e Cabianca oltre ovviamente a Ferrari (la cui fisicità cera non pochi grattacapi nonostante non sia ancora al meglio della condizione), che hanno di fatto cambiato il volto della squadra e la partita. Anche a Cosenza per esempio l'ingresso di De Boer aveva inciso sul risultato finale grazie ad un bell'assist confezionato per il gol-vittoria di Inglese. Una panchina lunga quella granata che fa la differenza. Pochissime squadre possono permettersi il lusso di avere in panchina infatti calciatori come Ferrari, De Boer, Liguori, Matino e Achik oltre a giovani interessantissimi come appunto Knezovic, Ubani e Cabianca. Una panchina lunga da cui attingere soprattutto in questo periodo, con le tante gare ravvicinate che attendono i granata. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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