"Nel primo tempo siamo stati contratti e abbiamo commesso errori tecnici esponendoci a ripartenze. Noi cresciamo molto nei secondi 45 minuti, è una nostra caratteristica ed è una cosa che dobbiamo analizzare bene sin da domani. E' fondamentale da parte nostra continuare a mettere in campo questa voglia, ci sono stati episodi come la traversa e il gol annullato che avrebbero potuto abbatterci invece siamo cresciuti tanto e il successo è meritato. La vittoria è frutto dell'impegno dei ragazzi, ma anche della spinta dei tifosi. Il connubio con l'Arechi può essere la forza di questa stagione, da parte nostra c'è voglia di migliorare e chiediamo soltanto un pochino di tempo per essere armoniosi. Però è evidente che ci mettano cuore, impegno, determinazione e voglia. Abbiamo ripreso una gara che era diventata complessa, conosco benissimo questo girone e se non hai l'umiltà non le porti a casa. Abbiamo vinto a Cosenza e il risultato che hanno fatto oggi dovrebbe portare a rimarcarlo di più. Oggi non siamo stati dominanti e dobbiamo imparare a riconoscere i momenti per non correre ulteriori rischi. E' stato un esame che ci dà tante situazioni positive e cose sulle quali sarà necessario migliorare".

Queste le parole del tecnico della Salernitana Giuseppe Raffaele in conferenza stampa. Il mister prosegue: "Il gol di Capomaggio rientra nelle sue caratteristiche, stesso discorso per Villa e per la sua "sterzata". Noi lavoriamo in base alle peculiarità dei giocatori, nel secondo tempo ho visto qualità in tutta la squadra al netto di episodi che non ci hanno aiutato. Gol sbagliato,traversa, gol sbagliato, due occasioni nitide, la classica partita stregata. Invece non abbiamo mai mollato e, valutando i 90 minuti, l'abbiamo vinta con merito rischiando in occasione dell'episodio del rigore. Donnarumma ci ha regalato due punti e questo conferma che abbiamo un portiere di livello, lo ha dimostrato anche nelle uscite. E questo fa capire cosa intendo io per darci tempo: è arrivato a ridosso dell'esordio, si è messo a disposizione e sta crescendo.

Abbiamo una rosa che io devo gestire al meglio tra giovani ed esperti, sapendo che occorrerà personalità per crescere in questa piazza. Sono contento che sottolineate spesso la capacità dei subentrati di incidere, tutti vogliono dare il meglio per la maglia granata". Sull'attacco e sulle scelte in queste prime gare: "Per giocare con due punte come Inglese e Ferrari, che non danno profondità, occorre essere costantemente nella metà campo avversaria per servirli negli ultimi 25 metri. Io posso giocare con tre punte, con un quinto offensivo, in tanti modo. Ma dipende da molte componenti e dai momenti. Stiamo crescendo, è evidente, e se ci possiamo permettere due prime punte con tanti cross dalle fasce vuol dire che il lavoro è buono. Le azioni più pericolose sono nate quando i braccetti entravano, i quinti si alzavano e le mezzali si inserivano. Per essere una squadra con conoscenze globali occorrerà un pochettino di tempo, io predico equilibrio sapendo che possiamo fare determinate cose ma devo leggere i momenti. I calciatori lo hanno recepito, partecipano e sono convinti che possiamo fare grandi cose".

Raffaele chiosa così: "Quirini per me è un jolly e può giocare anche come mezzala perchè ha forza e inserimento. Ci può aiutare perchè ha senso del gol. Cabianca per me è un titolare, come può esserlo Frascatore. Ho tante partite ravvicinate da preparare e cercherò di scegliere al meglio di volta in volta basandomi sull'avversario e sulla condizione fisica. Liguori out? E' cresciuto molto negli ultimi 15 giorni, venerdì ha avuto un affaticamento muscolare, ha partecipato alla rifinitura e lo staff medico lo ha inserito nei convocati. Prima del match ha fatto una sorta di provino,la situazione non era tranquillissima e non era sensato rischiato. S

e non per mercoledì ci sarà domenica prossima, oggi poteva dare una grossa mano. Concentriamoci su questa vittoria di spessore, già fondamentale. Non riuscivamo a trovare le misure, ma la squadra ha reagito nel modo giusto ribaltandola con merito. Noi abbiamo un obiettivo e tutte le partite vanno vinte, la risposta della ripresa lascia in eredità uno spunto importantissimo. Siamo stati martellanti per 45 minuti, nel recupero avevamo Golemic e Villa in grossa difficoltà con crampi e diventava difficile difendere con due punte e gente offensiva. Poteva anche finire 2-2 con il rigore, ma non ricordo un loro tiro in porta nella ripresa e li abbiamo messi alle corde. E il Sorrento è forte e strutturato".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 23:26
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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