Salernitana più forte dopo l’ultimo giorno di mercato. Sia per la capacità di collocare altrove calciatori come Maggiore, Legowski, Daniliuc, Tongya, Sepe e Lovato che speriamo non indossino più la maglia granata, sia per la capacità del ds Faggiano di aggiungere alla rosa gente come Frascatore, Tascone, Quirini e Ferraris che aumenta il livello e consente di colmare in parte il gap con le - poche - big del girone.

Se volessimo dare un giudizio al mercato, potremmo attribuire allo stesso tempo sia un 7,5, sia un 4. Il perchè lo spieghiamo subito. 7,5 perchè, analizzando la situazione con distacco e senza farci coinvolgere e trasportare dai sentimenti, in C in pochi possono contare su calciatori come Golemic, Coppolaro, Inglese, Ferrari, Capomaggio, Varone, De Boer e Liguori. Avessimo avuto in B questo reparto offensivo al posto di Cerri, Raimondo, Braaf e Wlodarczyk, forse oggi staremmo parlando d’altro. Inoltre Faggiano ha creato un parco giocatori di proprietà, con 17 arrivi a titolo definitivo e un prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni. Quel Ferraris che potrebbe esordire dal primo minuto già contro il Sorrento e che a Pescara i tifosi avrebbero riconfermato.

Ed è stato importante non solo bonificare in modo definitivo lo spogliatoio, ma anche inserire all’interno del gruppo una decina di elementi che hanno già vinto campionati nel corso della loro carriera e che dunque possono trasmettere una mentalità vincente trascinando tifosi, compagni e staff tecnico. A Raffaele un grosso in bocca al lupo: professionista serio, preparato, persona perbene e che proverà in tutti i modi a giocarsi al meglio la chance della sua carriera.

Voto 4, invece, se valutiamo che la Salernitana, dopo due vergognose retrocessioni di fila, avrebbe avuto l’obbligo morale di allestire una fuoriserie fatta di gente di categoria superiore, senza badare a spese e senza alcuna scusa in chiave bilancio. Invece abbiamo visto nuovamente diatribe a mezzo stampa tra uomini di mondo e uomini di calcio, giocatori tenuti in ghiacciaia perchè bisognava prima risparmiare sull’ingaggio di Njoh e quel diktat “cedere prima di acquistare” che ha costituito l’emblema del fallimento tecnico degli ultimi due anni.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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