La Salernitana viaggia a ritmo pieno e guarda tutti dall’alto. Con il successo sull’Atalanta U23, i granata hanno centrato il poker: 12 punti in quattro giornate, frutto delle vittorie contro Siracusa, Cosenza, Sorrento e la formazione bergamasca. Un ruolino così non si vedeva dal 1939-40, quando l’Ippocampo, allora in biancoazzurro e al Vestuti, infilò un filotto analogo. Nel dopoguerra ci fu anche la serie di sei successi del 1945, ma in un campionato misto e non paragonabile a quello attuale.

L’avvio bruciante della squadra di Raffaele supera persino quello delle stagioni che hanno segnato salti di categoria. Meglio del 2014-15, quando i granata di Menichini iniziarono con un pareggio e tre vittorie, e meglio anche del 2007-08, che pure portò alla promozione in B ma con due successi e due pari nelle prime quattro uscite.

Numeri che fanno sognare, ma anche riflettere. Nei precedenti recenti del Girone C, soltanto il Foggia 2016-17 riuscì a vincere il campionato dopo un avvio perfetto. Lecce (2016-17), Trapani (2018-19) e Crotone (2020-21) si fermarono a dodici punti nelle prime quattro giornate ma chiusero al secondo posto. Segnali che invitano a non abbassare la guardia, come sa bene Raffaele, che ha già migliorato il suo record personale di 10 punti in 4 gare con il Cerignola.

Il primato è realtà, il sogno è legittimo. Ma la strada è ancora lunga.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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