Il centrocampista Antonio Vacca è intervenuto a 'TuttoSalernitana', trasmissione in onda su SeiTv: "Non mi aspettavo una partenza così forte della Salernitana. È una squadra costruita quest'anno, tanti giocatori che non hanno mai giocato insieme. Fare risultati in queste prime partite è stato fondamentale. Quando troverà l'amalgama giusta arriverà anche il bel gioco".

Su Machin.
"Giocatore che per la categoria farebbe la differenza. Ha grande qualità e fisicità. È quel giocatore che nei 90 minuti in C può mettere apprensione e creare situazioni fastidiose per gli avversari".

Perchè Vacca ha smesso così presto?
"La parentesi allenatore non era nei miei programmi. Mi sono ritrovato quando mandarono via Cudini e avevo deciso di smettere in quel periodo. Mancavano due partite alla sosta natalizia e il presidente mi chiese di dare una mano all'allenatore della Primavera. Mi sono trovato in quella situazione ma non farei mai l'allenatore. Ora sto giocando e mi sto divertendo un po' in categorie inferiori. Credo siano gli ultimi mesi".

Su Faggiano.
"L'ho avuto a Parma, siamo molto amici. ci siamo sempre sentiti e abbiamo sempre avuto un confronto. Ora che è a Salerno e siamo vicini ci vediamo spesso, avrò la possibilità di seguire tutte le gare della Salernitana".

Eri all'Arechi nelle ultime due gare. Chi ti è piaciuto di più e chi deve ancora performare?
"Mi ha colpito e non conoscevo Villa, anche ieri ha fatto una buona partita. Ha spinta, gamba e un bel piede. Mi è piaciuto De Boer, si vede che ha tanta qualità. Capomaggio è il leader in mezzo al campo, è uno dei più forti della categoria. Non voglio fare nomi su chi non mi è piaciuto".

Cosa ricorda di un Salernitana-Catanzaro 2-1 con due reti negli ultimi minuti di Calil? La Curva Sud può dare gli stessi punti di un calciatore?
"In quella partita fu l'Arechi a segnare i due gol della rimonta e non Calil. La spinta fu fondamentale. È stato un rammarico non aver giocato a Salerno, era un mio desiderio. Da avversario mi godevo ogni minuto della partita".

In tre giorni Raffaele ha modificato anche se stesso adattandosi al momento?
"Raffaele è l'allenatore giusto per questo momento della Salernitana. C'è una squadra con 24 giocatori nuovi e non è facile per nessun mister. Lui era l'allenatore giusto che potrebbe far fare il salto di categoria. Faggiano difficilmente sbaglia queste cose. Raffaele si è adattato alle caratteristiche degli avversari, ha cambiato 3-4 giocatori a distanza di tre giorni".

C'è stato un crollo tecnico negli ultimi dieci anni nelle categorie B e C.
"Il calcio italiano è andato in una direzione che sta portando a questo. Anche nei settori giovanili vedono prima il fisico e si lascia a desiderare la parte tecnica. Gabionetta? A trovarne ora uno come lui, prima c'era più qualità. Ora c'è più tattica, fisicità e corsa. Purtroppo è così, bisognerebbe cambiare dai settori giovanili":

Dove può arrivare la Salernitana?
"Mi auguro il più in alto possibile ma non sarà facile, ci sono altre squadre atrezzate come Catania, Benevento e Cosenza. Nel percorso di un anno serve equilibrio. Ora non bisogna esaltarsi dopo queste 4 vittorie e non buttarsi giù nel caso dovesse arrivare, speriamo mai, qualche momento negativo".

Vacca amuleto, due volte all'Arechi e due vittorie. Andrai a Giugliano?
"Ci sarò sicuramente".

Cosa farà da grande Vacca?
"Non lo so, vedremo in futuro. Ora mi godo questa parentesi di Faggiano a Salerno, gli starò vicino per imparare qualche trucco del mestiere. Oggi siamo stati a pranzo insieme. Mi ha chiesto come ho visto la Salernitana. È felice e sta bene a Salerno ma a chi non piacerebbe".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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