Cinque gol subiti nelle ultime cinque giornate, 15 (di cui 8 solo a Bergamo) nelle cinque gare precedenti. La rinascita della Salernitana è iniziata innanzitutto dalla fase difensiva. E la squadra ha ripreso anche a fare punti. Sicuramente Sousa ha beneficiato del rientro a pieno regime di Gyomber, ormai il perno insostituibile del reparto arretrato. Ma la crescita di Pirola e la fiducia data a Daniliuc sono state altrettanto determinanti. E poi c’è un aspetto tattico molto importante: Sousa è riuscito a mettere in campo una squadra decisamente più compatta, con reparti più vicini ed in particolare la linea mediana molto più a ridosso di quella difensiva. Questo ha aumentato la densità nel corridoio centrale del campo, costringendo gli avversari a manovre offensive spesso complesse. Qualche fragilità è emersa, nelle ultime due gare, sulle palle inattive. Se è vero che il gol del primo vantaggio sul Bologna è stato firmato da Pirola proprio sul corner battuto da Candreva, è altrettanto vero che il 2-2 è stato realizzato di testa da Lykogiannis sull’angolo battuto da Kyriakopoulos. Era già accaduto a Milano contro i rossoneri di Pioli in occasione del gol di Giroud sul corner di Bennacer. Un problema su cui Sousa ha detto di voler riflettere in merito al posizionamento in area, se a zona mista oppure con una zona pura. (...)

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 22 marzo 2023 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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