Abbiamo rimarcato più volte, anche quando arrivarono due 0-4 consecutivi, che la Salernitana ha un organico tale da poter ambire ad una salvezza addirittura tranquilla e che, senza una società alle spalle, è stata allestita una rosa fin troppo competitiva per l'obiettivo salvezza. Naturalmente incompleta rispetto ad avversarie che militano in A da tempo, ma comunque valida. Nessuno può contare su calciatori del calibro di Kastanos, Ribery, Bonazzoli, Coulibaly, Belec, Strandberg, Gyomber, Ranieri e Obi, manca soltanto un po' d'esperienza e la capacità di rialzare la testa quando si subisce gol. Cosa purtroppo accaduta solo contro il Verona. Oggi, però, pur con l'alibi delle tante assenze riteniamo sia opportuno porre delle domande all'allenatore, cosa impossibile per i cronisti locali in virtù di un regolamento post partita alquanto opinabile e penalizzante per chi, come noi, segue la Salernitana ogni giorno e potrebbe porre quesiti pertinenti.

Castori, che abbiamo "difeso" quando tutti invocavano l'esonero, oggi ha sbagliato tutto. A partire dai cambi. Simy, gol a parte, continua a non convincere e la storia recente insegna che togliere Djuric significa non superare più il centrocampo. Il bosniaco non ha brillato, ma questo tipo di gioco è ottimo per le sue caratteristiche. Un cambio sbagliato, ancor di più perchè è entrato un calciatore che non si è quasi mai allenato in settimana. Incomprensibile anche la sostituzione di Kastanos, forse l'unico a saltare l'uomo e a dare qualità alla manovra: Obi e Coulibaly, non al top, erano fisicamente cotti e invece Castori ha tolto un giocatore fresco, pienamente in partita e da 6,5 in pagella. Incredibile. E poi su Kechrida. Ieri, in conferenza stampa, legittimamente erano state fatte osservazioni sui tantissimi gol subiti dalla zona destra. Ma possibile che Zortea è inferiore e non può avere una chance da titolare?  Non piace nemmeno la scelta di schierare costantemente Gagliolo, voluto fortemente dallo staff tecnico ma al momento deludente. I suoi anticipi  a vuoto mandano fuori tempo anche Ranieri, costretto a scalare in marcatura lasciando libero l'esterno sull'out opposto. 

Come detto, gli infortuni hanno avuto il loro peso. Qualunque squadra paga un prezzo altissimo se non può disporre di sette potenziali titolari. Ma Castori ha parlato di "cambio di superfice per gli allenamenti", proprio alla vigilia di un trittico decisivo. Come mai è stata fatta questa scelta? E' colpa del terreno di gioco? Nella settimana in cui bisognava preparare lo scontro diretto fondamentale del Picco, ci sono stati infortuni muscolari in serie. In alcuni casi, per fortuna, con rapidi tempi di recupero, in altri con un punto interrogativo che speriamo possa ottenere risposta. Gyomber oggi è uscito dopo 20 minuti, era stato male sette giorni fa e la Salernitana rischia di perderlo per tanto tempo. Valeva la pena rischiarlo? Ad ogni modo buon lavoro allo staff medico, chiamato ad un impegno extra per consentire di recuperare il maggior numero di giocatori possibile. Il resto deve farlo l'Arechi, ricreando un clima che ha già dato 4 punti in più alla classifica. Non ci sarà il pienone (e speriamo venga riservato il parcheggio interno ai giornalisti per consentire a tutti di operare al meglio), conferma del fatto che i tempi d'oro del sold out a prescindere sono finiti. Ma i 10mila cuori granata attesi sugli spalti prendano esempio dagli ultras e dalla curva: è finita si dice alla fine, battere Empoli e Venezia consentirebbe di uscire dalle sabbie mobili e di preparare il derby con un morale completamente diverso.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 17 ottobre 2021 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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