Reduce dalla roboante vittoria contro la Sampdoria per 4-0, i granata di mister Nicola si preparano ad affrontare il Bologna in un'altra sfida che somiglia molto ad una gara salvezza. L'appuntamento è per giovedì sera al Dall'Ara. Ma giovedì sarà anche l'ultimo giorno di calciomercato, che si chiuderà 45 minuti prima che la truppa granata scenderà in campo. Un mercato scoppiettante quello del club del patron Iervolino, con una prima fase in cui sono arrivati alcuni giovani di belle speranze, una seconda di calma apparente e una terza con i colpi più importanti, da Maggiore a Candreva a Boulaye Dia a Vilhena. La Salernitana arriva quindi a fine mercato con la squadra già al completo. Non sono ovviamente da escludere ancora operazioni di contorno, di completamento della rosa e la classica ciliegina sulla torta, il centravanti di peso, il bomber che possa infiammare ulteriormente la piazza. Il presidente Iervolino, dopo la sfida con la Samp in cui sono andati a segno praticamente tutti gli attaccanti, ha però frenato, parlando di squadra già completa, di un reparto offensivo già forte e di equilibri all'interno dello spogliatoio che si stanno formando e che vanno preservati. È la verità o sono soltanto dichiarazioni di circostanza? Lo scopriremo tra meno di 48 ore, quando i granata scenderanno in campo a Bologna a mercato ormai chiuso. Tutto giusto quello che dice il presidente granata, l'attacco granata è già forte, formato da calciatori di qualità, di velocità, esperti e più giovani. Dovesse però mancare per un qualsiasi motivo (facendo tutti gli scongiuri del caso, un infortunio, una squalifica) un attaccante, i granata si ritroverebbero nelle condizioni in cui erano alla prima giornata, con Ribery, Valencia e Kristoffersen subentrati nella ripresa. In un campionato lungo ed estenuante come quello di quest'anno, con tante partite ravvicinate, ci sarebbe spazio per tutti, anche in caso di arrivo di un altro attaccante, sia esso di primo livello (come per esempio potrebbe essere Batshuayi) o un giovane di belle speranze da far crescere, come Botheim o Valencia. È una decisione in ogni caso delicata, consapevoli che qualsiasi decisione venga presa sarà quella migliore per la Salernitana e che la dirigenza non si tirerà indietro qualora ce ne fosse l'occasione.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 agosto 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print