Una pausa mondiale per riflettere, una pausa mondiale per ricaricare le energie, una pausa mondiale... per obbligare mister Sousa a dover ridisegnare la Salernitana in vista della sfida al Torino a seguito degli infortuni che proprio le convocazioni per le varie nazionali hanno portato in questi ultimi giorni. Situazione, quella dell'infermeria, che si aggiunge a quella già spinosa legata a Boulaye Dia, che dovrà comunque osservare uno stop di medio termine, e lo vedrà saltare sicuramente non solo la sfida ai piemontesi ma anche quella al Frosinone. 

Ma andiamo a monte, al perché la questione legata all'attaccante è "spinosa". Arrivato in Campania nell'agosto del 2022 dal Villarreal (prestito oneroso da un milione di euro e diritto di riscatto per altri 12 milioni), Dia, lo scorso 30 giugno, è stato riscattato dal club, divenendo per altro l'acquisto più costoso nella storia granata, ma le ultime ore del calciomercato sono state per lui - e per tutto l'ambiente - deleterie: gli inglesi del Wolverhampton avevano provato a prelevarlo con un'offerta giudicata dalla Salernitana irrisoria, ma lo stesso calciatore, che avrebbe gradito la destinazione, ha iniziato a mandare una serie di messaggi criptici tramite social, che non sono piaciuti alla dirigenza. Che lo ha tenuto fuori dalla lista dei convocati per il match contro il Lecce, anche se patron Danilo Iervolino ha provato a fare il pompiere: "Mi impegnerò personalmente per risolvere questa vicenda, parlerò con il calciatore. In questa industria così complessa ci sono tanti interessi e può accadere qualunque cosa. Dia, sentendo le campane della Premier League, avrebbe voluto andare via e questo fa parte del gioco. E' un giovane e le sue ambizioni non vanno soffocate. Dall'altra parte, però, noi abbiamo investito tanto sapendo che è un attaccante importante sul quale puntiamo in modo incredibile. Sono convinto che il caso rientrerà, certo era meglio non sarebbe accaduto nulla. Ma non facciamone un dramma. Multa? Siamo una società seria, proteggerò sempre i miei tesserati. Siamo gentili sotto tanti punti di vista, ma le regole sono importanti e valgono per tutti. La multa a mio avviso è giusta". Poi il crac Nazionale, anche se effettivamente la situazione sembrava rientrata e il giocatore pareva convocabile per il Torino.

Tutto questo ripercorrere la vicenda per dire la mia (anche se non richiesta): giusto multarlo, come ha espressamente dichiarato il patron, la disciplina in uno spogliatoio è essenziale, ma dall'altro, per il bene della squadra - e senza nulla togliere a chi finora è sceso in campo - sarebbe meglio reintegrarlo quanto prima per le doti tecniche mostrate. Insomma, potrebbe alla fine essere un elemento indispensabile. Soprattutto se dimostrasse di aver capito l'errore. Certo, determinate situazioni non devono più ripetersi, magari la lontananza da Salerno ha fatto bene anche a lui, ma una seconda possibilità... può esser data.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 13 settembre 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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