"Eppur si muove". Potrebbe essere questo il titolo del weekend granata, dopo il pareggio di Cagliari nello scontro diretto. Un punto raggiunto con le unghie e con i denti che, per quanto poco utile, permette di smuovere nuovamente la classifica dopo tre sconfitte consecutive. Difficile fare di meglio per una Salernitana oltremodo incerottata, scesa in campo all'Unipol Domus, tra gli altri, senza il suo miglior elemento, Franck Ribery e costretta a sostituire per infortunio a gara in corso Cedric Gondo. Piove letteralmente sul bagnato per gli uomini di Colantuono, sfiduciati e sfortunati ma - ed è questa l'unica nota positiva - mai domi, come dimostra la rete al 90' di Federico Bonazzoli. Tuttavia è evidente che il cuore, da solo, non può bastare a una squadra che ha evidenziato gravi ed insanabili problemi strutturali.

Come se non bastasse ora inizierà un vero e proprio ciclo di fuoco, che porterà la Salernitana a giocare contro squadre del calibro di Juventus, Milan, Fiorentina e Inter, tutte concentrate nell'arco di appena venti giorni. Non certo il momento migliore, questo, per affrontare le big. Primo step martedì contro una Juventus ferita, in piena crisi di risultati e priva di uomini importanti, quanto basta per poterci credere e provarci fino alla fine, anche grazie alla spinta di un Arechi che si preannuncia esplosivo. In ogni caso l'obiettivo della Salernitana, realisticamente parlando, è comunque quello di limitare i danni fino alla sosta natalizia, rimanendo quanto più attaccato possibile al treno salvezza, con l'auspicio di potersi ripresentare a gennaio con una nuova società e rinforzi sostanziali in tutti i reparti, unica speranza per poter mantenere la categoria. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 29 novembre 2021 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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