Si sblocca finalmente il mercato della Salernitana. In giornata è arrivata la prima ufficialità in entrata da parte del club granata, che ha prelevato a parametro zero il portiere Benoit Costil. Certo, qualcuno probabilmente si aspettava il centravanti o il regista, è invece arrivato un portiere che presumibilmente andrà a fare il dodicesimo di Ochoa. Un segnale questo anche per Luigi Sepe, qualora non dovesse accettare la cessione, rimarrebbe fuori lista visto che Costil è un classe 1987. La dirigenza merita la massima fiducia per quanto dimostrato nell'ultimo anno e mezzo. I calciatori che servono arriveranno, si spera il più presto possibile, per permettere a mister Sousa di poter iniziare a lavorare sulle proprie idee con la squadra al completo. La rosa infatti manca ancora di alcune pedine fondamentali e anche numericamente la squadra ha delle lacune, fatto questo che ha portato alla cancellazione dell'amichevole contro l'Hatayspor. Le precedenti uscite dei granata, contro Delfino Curi Pescara, Picerno e Frosinone hanno messo in risalto alcune cose positive ma anche ciò che ancora non va e manca alla Salernitana. Abbiamo visto dei giovani interessanti (come Allocca e Iervolino), la coppia Kastanos-Candreva già in forma campionato e con un'intesa che continua a crescere giorno dopo giorno e gara dopo gara oltre ad alcune idee di gioco già intraviste nello scorso finale di stagione. Poca concretezza negli ultimi 16 metri però, Candreva e Kastanos (i calciatori più talentuosi attualmente in rosa) non sono dei veri e propri trequartisti, non hanno il dribbling ubriacante o l'ultimo passaggio filtrante, sono giocatori diversi. I campani hanno bisogno di un classico trequartista O esterno) bravo nel saltare l'uomo, creare superiorità numerica e andare alla conclusione. Una tipologia di calciatore che manca alla rosa e che Sousa aveva già chiesto nel finale della scorsa stagione. Una poca concretezza che deriva anche dal fatto che la Salernitana inoltre non ha un vero e proprio centravanti, avendo perso Krzysztof Piatek. Diego Valencia ed Erik Botheim fanno fatica quando devono giocare come attaccanti centrali, il norvegese ha fatto intravedere le cose migliori quando lo scorso anno è stato schierato come sottopunta. È una mancanza che i granata dovranno colmare, consapevoli però che il mercato degli attaccanti è sempre più complicato e tende a sbloccarsi ad agosto inoltrato. Un'altra pecca è la rosa corta, a centrocampo e appunto in attacco ci sono in questo momento pochi calciatori a disposizione che faranno parte della rosa della prossima stagione. A centrocampo Lassana Coulibaly ed Emil Bohinen, in attacco Boulaye Dia (tra l'altro indisponibile) e forse Botheim, tutti gli altri (da Mamadou Coulibaly a Maggiore, da Valencia appunto a Boultam e Bonazzoli) non faranno parte della squadra per il prossimo campionato. Serve quindi rimpinguare il roster, qualitativamente e numericamente per una stagione più difficile di quella dell'anno scorso ma che dovrà portare i granata ancora alla salvezza. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 agosto 2023 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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