Eccomi qua, torno a scrivere il mio editoriale bisettimanale del mercoledì. Un editoriale per me diverso dagli altri, un editoriale del quale sento il peso. Non perché non abbia piacere a scrivere, sia chiaro, anzi, non finirò mai di ringraziare TuttoSalernitana per ospitarmi in questo mondo, ma perché il mio prossimo editoriale... sarà dopo i 180' della stagione. Immediatamente dopo. Con i giochi fatti. Tutto ciò mi dà tensione, la paura di cosa si andrà a scrivere tra due settimane c'è. 

Anche se adesso la classifica fa sorridere. Certo, non fa stare tranquilli, per niente, non si può respirare ancora a pieni polmoni, ma si può almeno respirare senza stare in apnea perenne. Oltre tutto quello che è stato in questi ultimi giorni, tra recuperi XXL, punti gettati al vento nelle ultime gare... non credo che adesso importi questo. Adesso occorre solo concentrarci sul futuro, con quel ritrovato entusiasmo che sta caratterizzando questo intenso rush finale, con Davide Nicola quasi pronto alla beatificazione. Almeno per me: vada come vada, ha cambiato il volto alla squadra, ha già fatto tre quarti di miracolo e ha ridato entusiasmo (persino alla sottoscritta, che aveva iniziato a vedere nero, seriamente). Aspetti da non sottovalutare, perché la differenza arriva anche da questi aspetti, che condizionano poi anche la testa di chi va in campo. Perché, come ho letto da qualche parte, "quanto più rimugini su un pensiero negativo, tanto più esso viene rafforzato. Se lo ignori, lo farai morire di fame. Coltiva il positivo".

Da dire ho solo questo. Niente di più, perché al momento attuale ogni parola mi sembra superflua. Voglio solo ribadire il concetto che ora più che mai si deve remare nella stessa direzione, uniti e compatti. Per i bilanci e altri tipi di discorsi (che in passato non mi sono riservata di fare) c'è tempo. Tra due settimane.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 11 maggio 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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