*Marketing ma non solo: Ribéry la scelta perfetta. Ora tocca a Castori"*
Tutta l'Italia parlerà granata, recita un coro della Curva Sud Siberiano. Ed in effetti, tutti gli occhi, ieri, erano incentrati sull'Arechi per la presentazione di Ribery con la casacca granata. l'Italia, appunto, ma anche oltre, atteso che questa eclatante operazione di mercato ha avuto notevole risonanza anche in Europa. Una scelta di marketing azzeccata in pieno, soprattutto in questo periodo in cui la Salernitana cerca insistentemente un acquirente. Senza dimenticare la soddisfazione nell'aver catalizzato  l'attenzione dei media, anche fuori nazione. 
Ma l'operazione Ribéry non è solo questo, e guai a pensare che il suo arrivo a Salerno abbia una funzionalità esclusivamente promozionale. Tutt'altro. Il campione francese è stato chiaro:"darò il mio contributo per la salvezza della Salernitana". Poche parole, ma già da leader vero, conscio che sulle sue spalle graverà la responsabilità, importante, di dare quel quid in più che tutti si aspettano. Onesto e saggio, tra l'altro, quando ha ammesso di non essere chiaramente ancora al 100% ma le idee sono già chiare:" fatemi conoscere i compagni e capirò il tipo di contributo che potrò offrire". Una perfetta sintesi di un capitano chiamato a salpare la nave in porti sicuri.
E non è escluso che Castori decida di  convocarlo per Torino, una trasferta contro un avversario blasonato ma in crisi in cui la Salernitana dovrà in tutti i modi cercare di conquistare il suo primo punto in campionato. D'altronde, sarebbe un peccato non sfruttare questa grande ventata di entusiasmo che l'arrivo del francese ha generato in in ambiente un po' depresso dopo le prime due sconfitte contro Bologna e Roma, ed un ultima giornata di mercato insoddisfacente. E proprio sul mercato sono tutt'ora concentrate le attenzioni dei tifosi, che hanno accarezzato il sogno Luiz, seppur il calciatore abbia lui stesso smentito, e che avrebbero accolto volentieri Viola, che il mister non ritiene centrale nel suo progetto tattico. Probabile arrivi Gondo, e forse la scelta migliore nel caso si optasse per il 3-4-1-2, atteso che, con Ribéry in campo, unitamente alle due punte, in panchina ci sarebbe il solo Djuric. Giusto, quindi, un ulteriore rinforzo offensivo, nella speranza, concreta, che ciò migliori sensibilmente il gioco in attacco della Salernitana. Ora tocca a Castori, quindi, dare un volto più spavaldo alla sua Salernitana, condizione necessaria per evitare rimanere sempre  schiacciati nella propria metà , con il rischio di subire gol alla minima disattenzione che pure appare inevitabile durante una partita. Perché la serie A ha una qualità ed una velocità nel palleggio nettamente superiore al torneo cadetto, ed appare impresa assai improba pensare di tenere la porta inviolata per 95 minuti. Questo accade, per esempio alla Juventus, certamente lo è per la Salernitana, la cui salvezza non può prescindere da un gioco, mai scriteriato, bensì più propositivo, che metta in condizione gli attaccanti di trovare con più facilità la via della rete ed al tempo stesso agli avversari di provare più timore restando più bassi. Castori, ora tocca a te!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 08 settembre 2021 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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