Nove gol nella prima sgambatura della nuova Salernitana di mister Giuseppe Raffaele. L'avversario era di tre categorie inferiori e quindi il risultato passa in secondo piano. Si potrebbe partire però dal secondo tempo, quando in campo sono scesi tutti i giocatori in uscita dal club e che non rientrano nei piani del club, arrivati a Cascia già con la valigia in mano. Meno intensità, meno idee, meno qualità e di conseguenza meno gol. Sarà un caso ma forse non lo è che gli unici due gol della ripresa sono arrivati dall'unico calciatore che non è di proprietà della Salernitana, il centrocampista Cirillo, giunto in prova nel ritiro di Cascia.

Lo scorso anno era in Eccellenza ed è una scommessa del ds Faggiano. Sarà testato in ritiro prima di prendere una decisione definitiva sul suo tesseramento. Sta cercando di mettersi in mostra per strappare una riconferma e nella prima gara amichevole ci è riuscito segnando due bei gol. Un secondo tempo che ha messo quindi in evidenza il fatto che la squadra granata sia ancora ampiamente incompleta. Mancano di fatto alternative in tutti i ruoli o comunque altri titolari che possano alternarsi a quelli scesi in campo nel primo tempo, cioè tutti i nuovi acquisti.

Una prima frazione di gioco in cui si è comunque già vista la mano dell'allenatore, i calciatori hanno cercato in ogni circostanza di mettere in pratica i dettami del tecnico siciliano. Pressing, sovrapposizioni sulle fasce, cambi di gioco, inserimenti dei centrocampisti e degli esterni, tanti scambi di prima al limite dell'area avversaria. Un 3-5-2 dinamico, che prevede tante soluzioni, dalle azioni sviluppate sulle fasce alle imbucate centrali sui due attaccanti. L'avversario era di caratura inferiore ma qualcosa inizia già a muoversi. Alla società e al ds Faggiano di completare il lavoro. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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