Partenza lanciata poi una brusca frenata. Si può riassumere così il primo mese di mercato della Salernitana. Di nuovo in ritardo considerando a che punto sono le principali concorrenti del girone C della prossima serie C. Certo, Benevento e Catania partivano già da una situazione favorevole con una base importante e la necessità di dover solo integrare una rosa già forte. Subito dieci acquisti nelle prime due settimane poi calma piatta.

La società ha detto più volte che il mercato in entrata non dipendeva dalle uscite, i fatti però dicono il contrario, altrimenti non si spiega come mai i campani non abbiano ancora annunciato Liguori, calciatore svincolato, e Knezovic, trequartista di una Primavera (quella del Sassuolo) e perchè non riescano ad acquistare Tascone dal Cerignola. Un anno dopo di fatto le cose non sono cambiate, se non per il fatto che il ds Faggiano quanto meno è riuscito a prendere una decina di calciatori per consegnare a mister Raffaele almeno una base su cui lavorare. Nulla a che vedere però con l'80% della rosa prevista per il ritiro.

La prima parte a Cascia è finita, ieri è iniziata la seconda a Norcia e i granata sono a stento al 50% della composizione della rosa che dovrà affrontare questa difficile stagione, in partenza tra appena due settimane. Salernitana in ritardo netto rispetto a Benevento e Catania, anche dal Trapani (che almeno parte da un -8 in classifica) e probabilmente anche da qualche altra squadra (il Crotone per esempio). La partenza in campionato non sarà di quelle complicatissime (tre partite in casa nelle prime quattro) ma in Serie C le sorprese (in negativo) sono dietro l'angolo, non è facile affrontare nessuna squadra, soprattutto se tra le 'favorite' e gli avversari vogliono mettersi in mostra e fare bella figura. L'unico segnale da dare dopo due retrocessioni consecutive è costruire una corazzata ma farlo anche al più presto. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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