Metà ritiro è trascorso ma la Salernitana è ancora un cantiere aperto con calciatori che dovranno andare via e altri che ne arriveranno dal calciomercato. Mister Nicola però lavora come sempre al massimo, sulla condizione atletica, sulla tecnica e sulla tattica. La speranza era avere una squadra già quasi al completo per il ritiro ma le difficoltà del mercato e alcuni rifiuti oltre al fatto che, come ha detto anche il ds De Sanctis, non c'è ancora piena consapevolezza della Salernitana soprattutto all'estero, hanno di fatto impedito di completare la rosa. La retroguardia è quasi completa grazie agli arrivi di Lovato e Pirola, così come le corsie esterne con Bradaric e Junior Sambia, in attesa di conoscere il futuro di Mazzocchi che sembra però lontano da Salerno. A centrocampo c'è una buona base di partenza con Bohinen e i due Coulibaly, Mamadou e Lassana, che però va integrata con calciatori di esperienza e qualità, per sopperire alla dolorosa partenza di Ederson. L'attacco è il reparto al momento che necessita delle maggiori attenzioni. Botheim e Valencia sono due acquisti mirato, giovani e che possano crescere in un campionato complicato come quello italiano, anche grazie alla presenza di un campione come Franck Ribery. Ma serve ben altro, almeno altri due attaccanti di spessore internazionale, di presenza in area di rigore e che possano assicurare un buon bottino di reti. Lo scorso hanno la Salernitana ha segnato 33 gol in campionato e buona parte di queste reti sono state siglate da calciatori andati via (10 Bonazzoli, 5 Verdi e Djuric, 2 Ederson oltre a Kastanos, Ranieri, Schiavone e Zortea). Un reparto offensivo quindi da ricostruire daccapo. C'è poi una lunga lista di calciatori che sta lavorando in ritiro in modo encomiabile nonostante abbiano la valigia in mano. Merito soprattutto di mister Davide Nicola, il vero valore aggiunto di questa squadra, che sa toccare le corde giuste di tutti i giocatori. Nelle tre amichevoli precampionato infatti, pur con una squadra largamente rimaneggiata, la Salernitana ha fatto intravedere cose interessanti, intensità, dinamismo e voglia di giocare bene a calcio. Con gli acquisti giusti e il lavoro dello staff tecnico può nascere (anzi, sta già nascendo per la verità) una buona squadra, che potrà giocarsi la salvezza (e solo quella, senza fare troppi voli con la fantasia) ad armi pari con tutte le altre in corsa per lo stesso obiettivo, senza troppe sofferenze e con la possibilità di togliersi anche qualche soddisfazione. E senza sottovalutare il fatto che la Salernitana sta creando valore anche per il futuro, grazie all'acquisto (e non ai prestiti come in passato) e a contratti pluriennali di calciatori giovani.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 luglio 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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