Festività natalizie più serene quelle che ha vissuto la Salernitana, rispetto a quelle precedenti. Un anno fa infatti, di questi tempi si vivevano ore di angoscia per le sorti del club. La posizione in classifica era sorprendentemente l'ultimo dei problemi. Ultimo posto con cinque punti di distacco dalla zona salvezza. Il vero problema però era il futuro della società. Il 31 dicembre 2022 infatti scadeva il mandato cel trust, senza una vendita e un acquirente serio, i granata sarebbero stati estromessi dal campionato con la conseguente partenza dai dilettanti. Comunicati che facevano presagire al peggio, nessun acquirente serio disposto a comprare la Salernitana, solo qualche avvoltoio che si avvicinava semplicemente per farsi pubblicità. Poi la comparsa di Danilo Iervolino, come un fulmine a ciel sereno, nelle ultime ore del 31 dicembre. La Bersagliera è salva ma c'è una situazione di classifica estremamente negativa. L'ambizione del nuovo patron però lo porta a ingaggiare un guru come Walter Sabatini, che rivoluziona la squadra e arriva ad una insperata salvezza. Stavolta c'è solo il mercato a tenere banco in casa Salernitana. Pranzi e cenoni in cui si parla solo di mercato, dei nuovi possibili acquisti, del portiere Ochoa che ha portato ulteriore entusiasmo e di quando rientreranno gli infortunati. Si parla del ritorno in campo che è ormai alle porta con la sfida contro i campioni d'Italia del Milan. L'augurio è che il nuovo anno possa essere come quello che sta per terminare, raggiungere l'obiettivo della salvezza e togliersi alcune soddisfazioni come i pareggi con Milan e Juventus e come la vittoria in casa di Lotito, l'ex patron dei granata. Dopo mesi bui e tormentati. a Salerno finalmente si parla solo di calcio giocato e si sogna in grande, e questa è già una vittoria, grazie a Iervolino. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 27 dicembre 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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