L’arrivo di Morgan De Sanctis a Salerno ha diviso l’opinione pubblica: da un lato chi saggiamente invita tutti a giudicare in base ai fatti senza pregiudizi garantendo massimo sostegno ad un professionista comunque da decenni nel mondo del calcio, dall’altro chi rimpiange ancora l’addio di Walter Sabatini e si aspettava una scelta differente. Che un presidente inesperto si affidi ad un ds altrettanto inesperto desta effettivamente qualche perplessità, ma molti addetti ai lavori parlano dell’ex portiere del Napoli come un profilo da seguire con attenzione e di grande prospettiva. Non resta che fidarci, dunque, ricordando che De Sanctis avrà due compiti principali: scovare giovani talenti in giro per il mondo creando una rete di osservatori e seguire passo passo la crescita del settore giovanile. Le trattative più importanti e laboriose, dunque, potrebbero essere portate avanti in prima persona da Danilo Iervolino che, rispetto a gennaio, vorrà avere l’ultima parola e un ruolo chiave nelle varie operazioni. “Stavamo retrocedendo e ci siamo tappati il naso accettando qualunque cosa pur di rinforzare la squadra e sperare nella salvezza, ora abbiamo tanto tempo a nostra disposizione e vogliamo un dirigente che sposi le nostre idee e che sia innovativo” disse Maurizio Milan. Se l’arrivo di De Sanctis è stato accolto con un certo scetticismo da parte della piazza, è anche a causa delle innumerevoli fake news girate in questi giorni. Tra audio privati che spopolano su whatsapp e i soliti ben informati che sparano palle a ripetizione trincerandosi dietro segreti professionali e deontologia pur di non giustificare l’ennesima figuraccia, possiamo dire – ad esempio – che non c’è mai stato assolutamente nulla con Gianluca Petrachi. Ieri mattina, contattato dalla nostra redazione, ha seccamente smentito e anche la società conferma sia stato un’idea solo dopo la sconfitta col Torino, quando la posizione di Sabatini era già in bilico. Con Bigon un solo incontro: l’altro ieri a Roma, di pomeriggio. Nessun contatto pregresso, nè accordo biennale raggiunto: le parti sono state lontanissime da subito, la questione agenti ha tenuto banco e c’era divergenza sotto tanti punti di vista. Sullo sfondo anche l’offerta economicamente allettante del Parma. Qualora De Sanctis (che avrebbe potuto far parte dell’organigramma anche in caso di riconferma di Sabatini) avesse detto no, in agenda l’incontro successivo sarebbe stato con Marchetti del Cittadella. Si erano proposti altri dirigenti, ma con nessuno si era andati oltre uno scambio di informazioni.

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 10 giugno 2022 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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