Giuseppe Araimo, primo allenatore di Pasquale Mazzocchi ai tempi del Carioca quando era ancora bambino, è intervenuto a Zona Cesarini, trasmissione di TuttoSalernitana in onda su SudTv: "Nel quartiere dove è nato, Barra, le famiglie sono molto numerose con molti figli. Pasquale, per aiutare il padre, andava a consegnare le spese del fruttivendolo per guadagnarsi qualche soldo e durante gli allenamenti era un po' giù. Aveva 10-11 anni ma si vedeva che aveva già qualcosa in più anche se era molto magro. Quando mi dissero che lavorava per il fruttivendolo gli dissi che non lo doveva più fare e che i soldi glieli avrei dati io, lui doveva solo pensare a divertirsi e a giocare a pallone. Da piccolino, nasce come attaccante esterno, la vecchia ala destra. Quando l'ho portato al Verona ha continuato a fare lo stesso ruolo, cosa che ha fatto per tutta la carriera. D'Aversa a Parma l'ha spostato a terzino destro. Mi chiamò perchè non era convinto ma gli dissi che doveva divertirsi e che era bravo. D'Aversa ha fatto la sua fortuna spostandolo indietro di 20 metri. Con la forza fisica e la tecnica che ha, come ha detto anche Mancini, è arrivato fino alla Nazionale. Ci ho sempre creduto, alla nazionale non saprei ma sapevo che avrebbe fatto qualcosa di importante nel calcio, soprattutto per la mentalità che ha".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 20 settembre 2022 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print