Con Lorenzo Coelli di CuoreGrigiorosso, scopriamo anticipazioni, curiosità, indiscrezioni sul nostro prossimo avversario, la neopromossa Cremonese di Massimiliano Alvini. 

Buonasera Lorenzo e grazie per aver accettato il mio invito. Partiamo subito tracciando un primo bilancio della Cremonese: una prima parte di campionato con più dolori che gioie, con una squadra ha raccolto meno di quanto ha seminato, nonostante un buon calcio espresso e tante buone prestazioni. Quale secondo è il motivo di questa partenza zoppicante? Dopo una stagione a dir poco sorprendente conclusasi con la promozione diretta, la Cremonese è stata costretta a rivoluzionare quasi completamente l’organico, a partire dall’allenatore. Sicuramente ha inciso tanto il calendario, che ha visto i grigiorossi affrontare Fiorentina, Roma, Inter, Atalanta e Lazio nelle prime sette giornate. Il mancato rendimento di alcuni colpi di mercato (Dessers su tutti) e qualche disattenzione di troppo ha impedito alla squadra di trovare il successo in queste dodici giornate.

Alvini è considerato da molti un buon tecnico, eppure stenta almeno al momento, a trovare la chiave giusta. Ha ancora la piena fiducia di società e tifosi? Dopo l’inaspettato addio di Pecchia, la società ha deciso di puntare su Alvini con grande convinzione, anche grazie al fatto che il direttore sportivo Giacchetta lo conosce da anni, avendo lavorato con lui all’Albinoleffe. Il tecnico toscano ha saputo coinvolgere tutta la piazza con il suo entusiasmo per l’esordio in Serie A, come di fatto è accaduto a tanti tifosi, e sta mostrando idee di calcio senza dubbio coraggiose e ragionate. Tuttavia, quando mancano i risultati qualcuno inizia inevitabilmente a storcere il naso. Al momento la società è intenzionata a dargli fiducia, ma molto dipenderà anche dal risultato delle ultime tre gare pre-mondiale. 

Campagna acquisti da Torre di Babele: tanti stranieri e pochi giocatori con esperienza in A. Come giudichi il mercato portato avanti dalla società? Nonostante sia una società economicamente forte, la Cremonese ha dovuto fare i conti con una campagna acquisti in cui ha incassato qualche rifiuto in più del previsto. Sono arrivati 23 giocatori, di cui molti giovani e di prospettiva, che erano ritenuti adatti al modo di giocare di mister Alvini. Anche se a livello di organico non stanno arrivando risultati, diversi singoli hanno le caratteristiche adatte per giocare in Serie A. 

A gennaio si dovrà intervenire sul mercato per raddrizzare il tiro. Ad oggi quante chance di salvezza ci sono secondo te? Sicuramente la società lavorerà intensamente nella sessione di mercato di gennaio, soprattutto sulla trequarti. Nonostante i risultati difficili, la Cremonese è a -3 dalla zona salvezza e dunque in piena lotta. Fare previsioni è difficile (e la Salernitana dello scorso anno ci ha dimostrato che niente è impossibile), ma considerando anche la posizione delle dirette concorrenti direi circa il 45%.

Veniamo alla gara: qualche indizio di formazione, specie in avanti. Dessers probabile assente, Ciofani o Afena Gyan per sostituirlo? Molto probabilmente Dessers verrà preservato per tornare contro il Milan o l’Empoli, anche se il suo infortunio andrà valutato giorno per giorno. Mister Alvini potrebbe schierare al suo posto Buonaiuto, migliore in campo contro l’Udinese e perfetto per agire alle spalle di un Okereke più avanzato. In alternativa è pronto uno tra Ciofani e Afena-Gyan.

Considerando la forza dell’avversario e il fattore Arechi, da sempre ostico per le squadre ospiti, a che tipo di gara sta pensando Alvini in termini di approccio? Ostico per gli ospiti e soprattutto per la Cremonese, che a Salerno non ha mai vinto. Sicuramente servirà un approccio molto attento, dato che la squadra di Nicola ha giocatori di grande valore ed è anche entusiasta dopo la vittoria con la Lazio. Mi aspetto una Cremonese prudente che cercherà di ripartire non appena si presenterà l’occasione giusta. 

Buon avvio di campionato della Salernitana, dopo un mercato importante: quale è il giocatore granata che ti ha impressionato maggiormente? La Salernitana ha saputo ricostruire alla grande la rosa dopo una stagione difficile ma anche bellissima per l’esito che ha avuto. Dire Dia appare scontato, quindi dico Candreva: un giocatore fondamentale che in squadre del genere porta esperienza, quantità e qualità.

Chiudiamo con un pronostico. Come finirà sabato? Mi aspetto una gara molto energica e vivace, con l’Arechi che spingerà sin dal 1’ i ragazzi di Nicola. Allo stesso tempo i grigiorossi hanno disperato bisogno di vincere e non molleranno di un centimetro. Mi auguro che sia una grande partita, ma preferisco non fare pronostici.

Grazie Lorenzo per questo bellissimo confronto. In bocca al lupo per la sfida e che vinca il calcio. 

Sezione: L'avversario / Data: Ven 04 novembre 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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