Cinque giorni al ritiro di Cascia e nemmeno cinque nuovi tesserati: a meno di una settimana dall’inizio della nuova avventura, la Salernitana è in piena rivoluzione, ma gli effetti del piano di rilancio annunciato da Maurizio Milan all’indomani della seconda retrocessione consecutiva non sono ancora visibili. Per i più fiduciosi lo saranno presto, mentre gli scettici attendono con ansia che si passi alla fase concreta.

Tra una sentenza e l’altra, passando per il CdA, non si dovrebbe distogliere l’attenzione dal reale obiettivo rappresentato innanzitutto dalla rifondazione totale della squadra. Un passaggio obbligato per dimostrare che la Salernitana punta in alto, come aveva rilanciato colui il quale dovrebbe diventare il prossimo presidente del club granata. La fase è calda, caldissima, e non basta acquisire solo giocatori svincolati, seppur navigati e adatti alla terza serie. Sulla carta attualmente la Salernitana ha ancora una rosa ridotta all’osso, dal momento che in tredici sono da sistemare.

Un segnale di rottura con il modus operandi del passato imporrebbe di operare in entrata, senza attendere le uscite. Dovrebbe essere legittimo aspettarsi un piano di azione in grado di spazzare via ogni dubbio, perplessità, in grado di dimostrare l’effettiva e concreta volontà di gestire il futuro in maniera diversa rispetto al passato, per evitare di ricorrere alle solite toppe per coprire i soliti buchi.  

Sezione: Mercato / Data: Mer 09 luglio 2025 alle 20:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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