L'ex portiere di Empoli e Salernitana Daniele Balli è intervenuto sulle frequenze di Radio MPA per parlare della sfida in programma domani allo stadio Castellani. "La partita Empoli-Salernitana per me è da brividi perchè ci sono i sentimenti di un Balli tredicenne che è andato ad Empoli per scoprire la vita e il calcio. Una sfida che unisce le due squadre che mi hanno dato più soddisfazioni, con i toscani ho raggunto la Coppa Uefa e con i granata l'apice tecnico della mia carriera con 40 mila persone sempre allo stadio".

Una Salernitana che è passata dall'essere ultima e col rischio esclusione ad avere la possibilità di salvarsi vincendo le ultime due partite...
"Sono le belle storie del calcio che, se hanno il lieto fine, rasentano quasi il miracolo. Per la pazienza che ha avuto, la tifoseria salernitana, che io conosco molto bene, si meriterebbe la salvezza e l'inizio di un percorso importante da qui in avanti".

Cosa dovrebbe fare la Salernitana e mister Nicola contro l'Empoli?
"Il mister ha dimostrato di saper gestire molto bene tante partite di questo genere, già prima di venire a Salerno. Per scaramanzia non dico altro. Dovranno correre tanto ed essere umili, propositivi e fare molto di più dell'Empoli perchè è una squadra e una piazza molto importante del panorama calcistico italiano. C'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo".

Partita comunque difficile, l'Empoli può giocare più rilassato...
"Lo stato mentale pesa sempre per qualsiasi squadra che affronta le ultime partite con uno stato d'animo completamente opposto. Però alla lunga le motivazioni e la voglia dimostrata dai tifosi, dalla piazza, dalla società e dai calciatori siano molto più alte rispetto a quelle dell'Empoli. Bisogna comunque stare molto attenti perchè certe partite a volte sono delle trappole, come mi è capitato nella mia lunga carriera, ma a questo non voglio neanche pensarci".

A Salerno però ci pensano ancora a quella partita di Piacenza...
"Ne ho subite di tutti i colori, ora sono un tifoso e le vivo con più tranquillità. Per esempio la mia Fiorentina per due-tre anni è arrivata sempre con l'acqua alla gola, è un grande patimento e capisco ma a volte è giusto che il calcio dia i giusti meriti in una direzione e non nell'altra e venga fuori un grande spettacolo".

Il risultato di Empoli potrebbe essere determinante a fini della classifica finale?
"Fondamentalmente no ma psicologicamente direi di si perchè potrebbe scatenare reazioni a catena devastanti per le squadre coinvolte e per l'entusiasmo della Salernitana. Se dovesse vincere con i tanti tifosi al seguito, poi all'ultima partita l'Arechi diventerebbe una bolgia inespugnabile".

Una previsione sulla gara?
"Mi auguro che vinca la Salernitana perchè da ex vedo la proiezione che avevamo noi nel 1999, se ci fossimo salvati poteva nascere qualcosa di importante. Spero che Salerno vada in quella direzione, vinca ad Empoli e poi metta una pietra definitiva contro l'Udinese per costruire un futuro che si merita".

Difficile per un calciatore che passa per Salerno, non ricordarla con affetto...
"Anche per gli allenatori e i preparatori dei portieri, spesso si parlava di Salerno e della Salernitana. C'è un modo che inebria e in cui tutti vorrebbero fare calcio. Difficile che la gente, anche a distanza di anni, non possa ricordarla".

Sezione: News / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 20:30
Autore: Lorenzo Portanova
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