Inizia il secondo tempo e mister Raffaele decide di effettuare due sostituzioni. C'è chi si aspettava l'ingresso in campo di Knezovic per conferire maggiore imprevedibilità alla manovra, chi ipotizzava il ritorno di Ubani sulla destra al posto di Achik. Invece la lavagnetta luminosa segnava il numero 45, quello di Rocco Di Vico. Un esordio forse inaspettato per il giovane centrocampista granata che, pur dovendo ancora lavorare sul piano della fisicità e della cattiveria agonistica, ha mostrato di avere mezzi, personalità e carattere per ritagliarsi il suo spazio in una categoria da sempre fucina di giovani talenti e che consente a molti ragazzi di mettersi in vetrina e di attirare l'attenzione di altre società.

Del resto il direttore sportivo Daniele Faggiano lo aveva detto all'indomani della sconfitta di Catania: "Non solo Varone, che è un giocatore esperto. Vedrete che nelle prossime settimane anche Boncori, Iervolino e Di Vico avranno l'opportunità di scendere in campo perchè il mister prende tutti in considerazione". E Di Vico ha risposto presente, catturando l'occhio per un paio di accelerazioni di qualità e per una serie di assist intelligenti per i compagni. E nel finale, quando il Latina ha provato a rendersi pericoloso, si è sacrificato in non possesso meritando gli applausi dei tifosi per un paio di recuperi determinanti a ridosso della propria area di rigore. Una bella soddisfazione per tutti.

Per il club (che non ha commesso lo stesso errore fatto con Nunziata e Fusco), per lo staff tecnico, per un ragazzo che ha fatto tutto il percorso nel settore giovanile e che Stefano Colantuono ha spesso elogiato indicandolo come un elemento di prospettiva in grado di aiutare la prima squadra. Anche Martusciello fu un suo grande estimatore, al punto da concedergli l'esordio in serie B e da blindarlo in sede di mercato, quando c'erano alcune squadre di C pronte ad assicurarsene le prestazioni. "Sta lavorando bene, il settore giovanile deve crescere molto ma abbiamo qualche ragazzo interessante che in ritiro si è ben comportato. Io non scelgo in base alla carta d'identità, ma valuto potenzialità e atteggiamenti. E lui mi ha soddisfatto" disse in una delle prime interviste.

 Chi invece ha dato un grosso contributo alla sua crescita è stato l'ex tecnico della Primavera Luca Fusco che, sui social, si è complimentato con Di Vico per l'ottimo impatto in quel di Latina. "Ci vuole solo un po' di coraggio. Bravo Rocco, complimenti! non si molla" ha scritto l'ex capitano, mentre tanti tifosi hanno invocato un impiego più costante ritenendo abbia enormi margini di miglioramento e potenzialità che potranno essere espresse soltanto giocando con maggiore continuità. Di certo c'è che ora non bisogna mettergli pressioni sulle spalle: per quanto bravo si tratta pur sempre di un ragazzo che lavora in una piazza difficile e che ha l'obbligo di puntare alla vittoria. Ma, in un centrocampo scarno numericamente, sapere di poter contare anche su di lui fa dormire sonni più tranquilli al popolo granata e, soprattutto, a mister Raffaele.

Sezione: News / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 16:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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