Ex granata: Agostinelli riparte da Benevento. E Capuano "punge" Zeman: "Età avanzata"

Altro giro, altro ribaltone. Dopo la clamorosa sconfitta interna contro la Spal, l'oramai ex tecnico del Benevento Roberto Stellone ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni "perchè credo di non poter incidere più, ci ho messo entusiasmo e buona volontà riscontrando impegno da parte dei ragazzi ma oggi c'è solo da chiedere scusa e da prendere una decisione tale da dare, si spera, una scossa". Un fulmine a ciel sereno per la proprietà che, a sorpresa, a affidato la panchina ad Andrea Agostinelli. E' la scelta giusta? C'è chi legge il curriculum del tecnico e manifesta perplessità. Da anni il mister non allenava in Italia e tutte le ultime esperienze si erano chiuse con esonero, da primo in classifica come a Salerno o in zona retrocessione come - ad esempio -Napoli, Triestina, Piacenza e Crotone. Lontanissimi, dunque, i tempi in cui la sua Ternana giocava un buon calcio o fu artefice del miracolo Pistoiese, portata in B dalla C e poi salvata al netto di una penalizzazione di 4 punti. A proposito di Salernitana, come noto fu scelto da Antonio Lombardi per guidare il nuovo corso dopo il flop della "squadra dei salernitani". L'avvio fu promettente, i granata si ritrovarono primi in classifica ma dopo l'1-0 sull'Ancona ci fu una involuzione evidente sul piano del gioco culminata con il 4-2 di Taranto e con i quattro gol beccati in un primo tempo vergognoso. Pur in vetta a +4 dalla seconda, Agostinelli fu esonerato e sostituito da Brini. A proposito di Taranto, Ezio Capuano ha ottenuto la salvezza con due giornate d'anticipo grazie al 3-0 sul Pescara di Zeman che, nel post partita, ha elogiato la fase difensiva dei pugliesi e un po' meno la proposta offensiva del mister. Che, in sala stampa, ha risposto con un pizzico di ironia: "Lo ricordo quando allenava la Salernitana, abitavo al Parco Arbostella e ci incrociavamo spesso. Non rispondo alle sue dichiarazioni, lo rispetto troppo e ha un'età avanzata".