La macchina organizzativa del campo è in moto, al pari di quella dei tifosi. L'aria in città resta pesantissima e l'insofferenza verso proprietà e management si tocca con mano per strada e soprattutto sui social. Ieri mattina l'Arechi si è risvegliato con un ulteriore striscione sulle sue ringhiere («Lotito il tempo è finito... fai come vuoi, o te ne vai o ti cacciamo noi», il testo senza firma) tra curva sud e distinti. In serata, l'incontro promosso dal Centro Coordinamento Salernitana Clubs al Centro Sociale ha partorito varie iniziative comuni. C'erano circa 150 persone, presenti anche delegati dei gruppi del nord Italia. Per Riccardo Santoro, presidente CCSC, «è stato un incontro interlocutorio da cui è emersa la voglia comune di lottare contro la multiproprietà. Abbiamo tentato di tenere la maggior parte della tifoseria nella stessa sala a confrontarsi, per un buon 70% ci siamo riusciti. Faremo certamente nuove riunioni per stilare un programma di iniziative e cercare ulteriormente di compattare l'ambiente». Diverse le posizioni. Alcuni hanno lasciato la riunione dopo mezz'ora a causa di forti divergenze, altri hanno continuato a discutere per due ore.

Sezione: News / Data: Mer 16 settembre 2020 alle 21:00 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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