Gli accertamenti della Procura della Figc e, soprattutto, di quella di Reggio Calabria sulla “cricca dell’over” andavano avanti da tempo e sono scattati a pochi giorni dalla scoperta dei sospetti sulle “partite aggiustate”. È quanto emerge nel day-after dell’operazione “Penalty”, eseguita dai carabinieri in seguito all’inchiesta condotta dai pm guidati da Giuseppe Borrelli che ha portato alla luce una presunta associazione a delinquere finalizzata alla truffa sportiva guidata dall’arbitro Luigi Catanoso, finito agli arresti domiciliari insieme ad altri quattro dei sette indagati.

Fra le partite attenzionate dalla magistratura c’è anche Salernitana-Virtus Entella Primavera, disputata il 9 marzo del 2024 al campo Volpe: un match molto discusso e diretto proprio da Catanoso che, in quella gara, assegnò ben tre calci di rigore. Su quella sfida, da subito sono scattati gli accertamenti sia della giustizia sportiva che ordinaria: a circa venti giorni da quel match, infatti, arrivarono le convocazioni della Procura Figc e della Procura di Reggio Calabria che invitarono a raccontare la loro versione dei fatti team manager, allenatori e alcuni calciatori dei “granatini”. Anche in quella circostanza – così come riscontrato da subito nel corso degli approfondimenti investigativi – è stata certificata l’assoluta estraneità dei club e degli atleti nella vicenda delle gare “aggiustate”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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