Salernitana, la difesa fa acqua ma le alternative scarseggiano

Continua a fare acqua la difesa della Salernitana che subisce gol da otto partite consecutive di campionato (considerando anche la scorsa stagione) con una media di quasi due gol a gara. Lo scorso anno i campani hanno chiuso con oltre 60 gol incassati ma la dirigenza ha pensato di non dover intervenire nel reparto, avendo massima fiducia nei calciatori attualmente in rosa. È andato via però Troost-Ekong, non riscattato dal Watford (che per la verità aveva giocato comunque poco) e non è stato sostituito. In rosa c'è però anche Dylan Bronn, non considerato dal tecnico Sousa, che in alcune circostanze non lo ha neanche convocato, nonostante sia a disposizione.

Con l'infortunio subito durante il ritiro da Flavius Daniliuc, si sono quindi ridotte ulteriormente le alternative al trio composto da Lovato, Pirola e Gyomber. C'era quindi solo Fazio in panchina finora, che potesse dare il cambio ai titolari. Il ds De Sanctis ha ammesso che avrebbero voluto prendere un altro difensore, di piede mancino che potesse giocare anche come terzino sinistro. Il rientro del centrale austriaco dà ora a mister Sousa la possibilità di variare e cambiare qualcosa, un'alternativa in più ad un reparto che avrebbe bisogno di centimetri ed esperienza.