In un organico tecnicamente molto modesto in tutti i reparti e con pochissimi giocatori all'altezza della categoria, ci sono tre nomi importanti che avrebbero dovuto fare la differenza e che invece hanno vissuto una stagione assolutamente negativa. Daniele Verde, Roberto Soriano e Alberto Cerri sono gli autentici flop della stagione 2024-25, atleti ben pagati e d'esperienza che non hanno dato quasi nulla alla causa granata e che ieri hanno meritato un voto bassissimo in pagella.

Partiamo da Soriano, una delle scommesse di Petrachi. Sarebbe bastato anche il 50% del calciatore visto in serie A con il Bologna per assicurarsi qualche punto in più, invece abbiamo sempre "ammirato" un centrocampista lento, compassato, mai determinante, avulso dalla manovra e che ieri ha disputato la peggior prestazione da quando indossa la maglia granata. Facile prevedere che sarà addio a fine campionato anche se dovesse arrivare una miracolosa salvezza.

E poi Verde. Quello che ieri, sull'1-0 e con una squadra che non faceva tre passaggi di fila, irritava il pubblico con tacchi e tocchi di prima del tutto inutili e facile preda dei difensori avversari. Ricordare una sua azione devastante o efficace è esercizio assai difficile, da lui non ci si poteva aspettare meno del minimo sindacale con tre gol (due su rigore) e tre assist: un rendimento deludente, negativo e non tale da giustificare la rabbia dell'ambiente quando gli allenatori decidevano di farlo partire dalla panchina.

E infine Cerri, quello che "non ci dormiva la notte" per la situazione e che non segna da 4 mesi. Ad oggi la Salernitana retrocederebbe anche per quel calcio di rigore fallito a Cesena a 10 minuti dalla fine, 3 punti in meno che pesano in chiave classifica. Il fatto che sia stato reintegrato Simy è sufficiente per sancire la sua bocciatura totale. Col Cittadella si spera almeno in uno scatto d'orgoglio, in fondo la matematica non ci ha ancora condannato e c'è bisogno di tutti per aggrapparsi all'impresa.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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