Da Minala al 96' a Dia al 94'. Settimana nuovamente serena quella vissuta dai tifosi granata dopo l'incredibile vittoria al fotofinish di domenica scorsa contro i rivali di sempre del Verona firmato Dia. Un gol da apoteosi, che ha fatto venire giù l'Arechi e mandato in estasi un popolo, quello granata, che vive di emozioni. Impresa che per certi versi ricorda il ben più noto gol vittoria nel derby contro l'Avellino firmato Minala al 96' minuto, proprio allo scadere, rete iconica di cui proprio ieri i tifosi della Bersagliera hanno "festeggiato" il quinto anniversario. 

Esaltazione comprensibile dato il valore del match, ma da riporre nel cassetto, perché il calendario mette di fronte ai granata la sfida forse peggiore in questo momento, quella contro l'Inter reduce dall'incredibile gara del Camp Nou dove ha sfiorato una clamorosa vittoria e ha fatto un passo decisivo verso il passaggio del turno. Un risultato ancora più importante dal punto di vista del morale per gli uomini di Inzaghi che in campionato annaspano e vengono da due ko nelle ultime tre gare. Quasi un pugile all'angolo, di cui bisogna oltremodo temere la reazione d'orgoglio. La Salernitana a sua volta contro gli scaligeri ha vinto ma non convinto, portando a casa tre punti fondamentali ma senza mostrare particolari segnali di ripresa sul piano del gioco rispetto alle precedenti uscite sotto tono. Nulla di tragico, dato che i granata avrebbero meritato il successo in altre circostanze con ottime prestazioni: ancora una volta il campionato è in grado di compensare tutti. Restano comunque delle perplessità sulla condizione di alcuni elementi e su un vistoso calo di intensità rispetto alle prime uscite, elementi sui sui quali bisogna lavorare, ma la rete di Dia può essere determinante a livello mentale per scrollarsi di dosso alcune paure e un po' di tensione accumulatasi nelle ultime giornate. 

L'infermeria continua ad essere la nota dolente della Salernitana, con Maggiore costretto ai box insieme a Fazio, ma per un centrocampista che esce, uno rientra: Nicola può finalmente ritrovare Emil Bohinen, alla prima convocazione in campionato dopo l'infortunio in Coppa Italia dell'agosto scorso. Un recupero importantissimo per i granata, che intanto in avanti possono godersi un invidiabile "problema" di abbondanza, con Dia divenuto ormai insostituibile e Piatek e Bonazzoli, protagonisti del primo gol col Verona, a contendersi una maglia da titolare al suo fianco. Un reparto offensivo ben assortito e che potrà fare le fortune dei granata. 

Una cosa è certa, sbagliare quest'oggi un approccio alla gara può rivelarsi fatale. Contro un'Inter ferita serve ritrovare quella Salernitana affamata, capace di raddoppiare costantemente le marcature e proporre un'intensità e rapidità di gioco che l'hanno resa un vero osso duro per tutti. Il livello dell'avversario impone un approccio famelico alla partita per evitare di uscirne con le ossa rotte come capitato lo scorso anno, quando i nerazzurri demolirono 5-0 gli uomini di Nicola. Sono passati solo sette mesi da quella partita, ma sembra passata una vita, perché quella di oggi è una Salernitana totalmente diversa, molto più completa e consapevole. Allora forza granata, anDIAmo a giocarcela!

Sezione: Editoriale / Data: Dom 16 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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