Salerno-Roma e ritorno. La Salernitana si prepara quest'oggi a percorrere nuovamente una rotta molto battuta negli ultimi anni, dovendo sfidare all'Olimpico la Lazio dell'ex patron Claudio Lotito. Una partita che non può essere come le altre per i granata dati i recenti trascorsi e che contrapporrà gli uomini di Nicola a una delle squadre più in forma del campionato. Numeri impressionanti quelli della Lazio di Maurizio Sarri, che può vantare la migliore difesa del campionato con appena 5 gol di passivo e viene da ben cinque vittorie nelle ultime sei partite, quanto basta per tenere l'attenzione altissima. 

Dal canto suo la Salernitana viene dal secondo successo casalingo consecutivo contro lo Spezia e ha voglia di trovare finalmente continuità di risultati anche fuori casa, dove il ruolino di marcia è tutt'altro che esaltante. La trasferta è delle più ostiche, ma forse la partita contro i biancocelesti capita a fagiolo per testare il grado di maturità raggiunto dalla squadra di mister Nicola, dimostratasi ancora troppo incostante. Banco di prova importante per i granata, che vedono finalmente l'infermeria svuotarsi progressivamente e recuperano pedine importanti. Rosa quasi al completo per una Salernitana che oggi non potrà contare sulla travolgente spinta dei suoi tifosi a causa di una scellerata gestione del settore ospiti e delle incredibili restizioni sui tagliandi che hanno fatto scalpore in settimana. Meno di duecento i supporters granata che accompagneranno la Bersagliera dalle gradinate dell'Olimpico, per quella che è, a tutti gli effetti, una sconfitta per l'intero sistema calcio. 

Ma testa alla partita. La Salernitana dovrà innanzitutto trovare il modo di imbrigliare Milinkovic-Savic, ma dovrà stare attenta a tutta la corsia di destra biancoceleste, dove ci sono elementi di gamba e qualità come Pedro e Lazzari. Mazzocchi, dirottato di nuovo a sinistra per via delle condizioni non ottimali di Bradaric, dovrà pertanto avere un occhio in più per la fase difensiva, fattore che potrebbe limitarne le scorribande offensive alle quali ci ha abituato. Ma servirà soprattutto tanta sostanza in mezzo al campo, dove il rientro in pianta stabile di Bohinen porterebbe le geometrie e l'ordine che sono mancate nelle ultime giornate, ma verosimilmente il norvegese non è ancora pronto e partirà dalla panchina. In avanti la coppia Piatek-Bonazzoli ha già dato ampie garanzie e può certamente far male se adeguatamente accompagnata dalle mezzali, che domani saranno chiamate ad un super lavoro a tutto campo. 

Non certo il momento migliore, questo, per affrontare la Lazio, ma certamente un'occasione importante per dimostrare i passi avanti fatti sul piano della convinzione dalla Salernitana. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 30 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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