Weekend di pausa forzata per la Serie A, con la prima sosta per le Nazionali che funge da primo spartiacque stagionale. Dopo le gare internazionali, infatti, si inizierà a fare sul serio, mentre le prime tre giornate sono state un semplice "assaggio" della nuova stagione. Un boccone agrodolce per la Salernitana, che, se da un lato è partita col botto in quel di Roma, sfiorando un successo clamoroso contro i giallorossi, dall'altro è sembrata ancora molto imballata contro Udinese e, soprattutto Lecce. Due punti in tre gare non sono un bottino molto incoraggiante, specialmente considerando lo scontro diretto contro i salentini, concorrenti per la salvezza, ma le prime gare hanno un mero valore sperimentale e non sono certo in grado di fornire indicazioni compiute. 

Dopo la sosta, però, ci sarà un mese non-stop in cui si inizierà ad entrare nel vivo del campionato e la Salernitana deve farsi trovare pronta. Ad attendere i granata fino alla prossima sosta di metà ottobre ci saranno cinque gare, di cui tre in casa, contro Torino, Frosinone e Inter, e due in trasferta, a Empoli e Monza. L'Arechi sarà dunque chiamato a fare la differenza, ma occorre, prima di tutto, registrare qualcosa in difesa e apportare i giusti correttivi dopo il brutto ko di Lecce. In questo senso la sosta giunge in soccorso di mister Sousa, che avrà una settimana in più per lavorare con una rosa che è andata completandosi soltanto negli ultimi giorni di mercato. Sebbene i nuovi acquisti, molti dei quali giunti da campionati molto meno competitivi e distanti dalla Serie A, necessitino del giusto tempo per ambientarsi e conoscere il calcio italiano, è pur vero che il campionato non aspetta e il tecnico portoghese è chiamato a trovare la quadra nel minor tempo possibile. Un'impresa tutt'altro che facile, ma i vari infortunati obbligano a un'accelerata. Dei nuovi acquisti Legowski, Martegani e Cabral sono parsi fin da subito i più pronti, mentre Ikwuemesi, Stewart e Tchaouna dovranno lavorare a fondo per calarsi nella nuova realtà.

Impossibile fare miracoli, ma il trainer granata è all'opera per integrare i nuovi acquisti e trovare il loro giusto inquadramento tattico. L'infermeria, d'altronde, non sembra essere dalla parte della Salernitana, che dovrà fare i conti con le condizioni non perfette di Dia, fermatosi nuovamente in nazionale: un vero inferno per il senegalese, che dopo aver ricucito il piccolo strappo con la società dopo la mancata cessione, si trova nuovamente in forse per la gara col Torino. Le sue condizioni verranno valutate in questi giorni, ma già contro il Lecce la sua assenza si è fatta sentire oltremodo. 

Settimana di lavoro, insomma, e di riflessioni in casa granata, dove si attende una pronta risposta di carattere da parte di un gruppo che, nonostante le difficoltà, può contare su un assetto tattico consolidato. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 10 settembre 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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