Salerno è in festa per la seconda terza volta nel giro di tre anni. Dopo l'incredibile promozione in massima serie e la clamorosa salvezza della passata stagione, i tifosi granata possono festeggiare ancora e godersi la seconda salvezza consecutiva, che permetterà il prossimo anno alla Salernitana di disputare il quinto campionato di Serie A della sua storia. Un risultato davvero impensabile solo pochi anni fa per una piazza che si sta gustando il meritato successo. 

Oggi la Salernitana rappresenta una delle più belle realtà del calcio italiano, sia dal punto di vista prettamente sportivo, che dal punto di vista aziendale e gestionale. Il merito va al grande regista di questa impresa, Danilo Iervolino, che in estate non ha badato a spese e insieme a De Sanctis ha costruito una rosa profonda e attrezzata che, a ben guardare, avrebbe potuto condurre in porto la salvezza anche prima, senza il periodo buio vissuto tra gennaio e febbraio. La scelta, poi, di affidare i granata a un tecnico navigato e di esperienza internazionale come Paulo Sousa è stata la mossa vincente: il tecnico lusitano è stato capace non solo di dare solidità e identità alla squadra, ma di saper valorizzare il patrimonio tecnico a disposizione. Con Sousa, giocatori come Pirola, Lovato, Kastanos e Vilhena sono sembrati rinati dopo mesi difficili e hanno dato un contributo importantissimo alla seconda salvezza consecutiva. 

Con una società così solida e un pubblico incredibile, capace di incantare in giro per la penisola, è lecito sognare. Ma piano di partire con incauti proclami, Iervolino ha preferito saggiamente frenare gli entusiasmi di un popolo in estasi che durante la festa dell'Arechi chiedeva a gran voce "portaci in Europa". Presto per fare progetti o per fissare obiettivi simili, ma una cosa è certa: la società di via Allende ha un progetto sul medio-lungo termine che prevede una crescita a 360 gradi del club, sia dal punto di vista sportivo, che infrastrutturale ed economico.

Adesso è solo il momento di godersi il traguardo, frutto di sacrifici e sudore e che, dopo il terribile inizio di 2023, sembrava tutt'altro che scontato. Onore a tutti gli artefici di questo straordinario successo, dal già citato patron, all'ultimo dei magazzinieri, passando per ogni singolo giocatore. E' l'ora della festa per un popolo che vive di calcio ed è capace di dare tanto a questo sport. Si riparte, dunque, da una certezza, la Salernitana sarà ancora tra le grandi. Avanti, Bersagliera!

Sezione: Editoriale / Data: Lun 29 maggio 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print