Prima vittoria stagionale per la Salernitana Primavera, trascinata da un gruppo straordinariamente unito e che sta provando a scalare posizioni in classifica settimana dopo settimana. Una gioia assolutamente meritata per questi ragazzi, capitanati dal tecnico Antonio Rizzolo e da uno staff che crede fortemente nelle loro qualità e nella capacità di riscattare qualche annata negativa esclusivamente sul piano dei risultati. Il gol decisivo lo ha segnato Massimo Arena, talento che sta crescendo esponenzialmente sul piano tecnico-.tattico e che ha sempre fatto la differenza quando chiamato in causa. "E' stata una partita durissima" ha detto ai microfoni di TuttoSalernitana "su un campo duro e contro un avversario valido. Lo staff tecnico ci ha sempre detto che ci mancava soltanto una vittoria per raccogliere i frutti del lavoro che stiamo facendo, chi ha visto le partite sa bene che solo per qualche episodio non siamo riusciti a raccogliere qualche punto in più. Siamo consapevoli che non servirà a nulla il blitz in Toscana se sabato, contro la Juve Stabia, dovessimo incappare in un passo falso. Chissà, magari potremo vendicare sportivamente la prima squadra".

Arena prosegue parlando del mister, del gruppo e dei sacrifici che fa ogni giorno per essere in campo con la Salernitana: "A differenza dei miei coetanei, non posso fare quello che voglio. Sono di Caserta e ho dovuto fare grandi sacrifici per coltivare il sogno di diventare calciatore. So bene che tutte le rinunce di oggi formeranno l'uomo del domani, al di là di quello che può essere un eventuale percorso nel mondo dello sport. La mattina vado a scuola: studiare non è proprio la mia passione, ma è importante e la società ci tiene molto. Il pomeriggio vado al campo per fare gli allenamenti, mi ritengo un ragazzo semplice e umile che prova a sfruttare questa opportunità. Con mister Rizzolo c'è un bel rapporto, ci tratta da uomini e ci fa sentire tutti sullo stesso piano. E' stato anche un giocatore valido in carriera e anche per questo lo seguiamo con ancora maggiore entusiasmo".

Il giovane e duttile calciatore granata parla anche del suo ruolo e delle esperienze con la prima squadra: "Sono stato spesso con la prima squadra dopo il ritiro, devo ringraziare gli allenatori e i calciatori che mi hanno sempre trattato in modo eccezionale senza farmi pesare la differenza d'età. Quanto a me, il sistema di gioco che adottiamo in Primavera non è propriamente il mio preferito, ma ciò mi aiuterà anche in ottica futura per adattarmi a prescindere dagli schemi. Sono un ragazzo che ama giocare dietro le punte e cercare il gol, ma sto lavorando molto in fase di non possesso come chiede il nostro mister. L'umiltà è una delle mie peculiarità, non sta a me giudicare il mio percorso. Nemmeno quando gioco bene mi soffermo sulle mie prestazioni, c'è uno staff che mi giudica e che mi manda in campo quando lo merito".

A proposito di prima squadra, Arena ha avuto modo di tastare con mano le potenzialità dello stadio Arechi: "Una curva come quella della Salernitana non ha eguali in questa categoria, l'ho vissuta alle mie spalle da raccattapalle e mi ha emozionato molto. Se dall'esterno mette i brividi figuriamoci che belle sensazioni possono provare i giocatori, un'arma in più che può fare la differenza. Anche per questo sogno di esordire in prima squadra con la maglia granata". 

Infine un appello e una risposta sul suo futuro: "Non se n'è ancora parlato con la società, magari l'anno prossimo mi gireranno in prestito per farmi le ossa altrove. Intanto dò il massimo con la Primavera, il nostro sogno è raggiungere i playoff dopo anni in cui la Salernitana purtroppo non ci è riuscita. Invito tutti i tifosi ad essere presenti sabato pomeriggio alle 15 al Volpe: sarebbe importantissimo vedere la tribunetta piena  ancor di più in un derby".

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Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 27 novembre 2019 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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