“Seguo sempre la Salernitana, sono legato a quella maglia perché è stata la prima grande piazza della mia carriera. Posso capire l’amarezza della gente, sanno bene che meritano il salto di categoria e quindi lo pretendono. Castori conosce bene la cadetteria, qualche buon giocatore è arrivato, ma evidentemente non basta. Salerno deve ambire sempre al massimo, non so per quale motivo il percorso si sia fermato alla B dopo una cavalcata importante e fatta in poco tempo. L’anno scorso la Salernitana aveva una corazzata e poteva fare molto di più, a maggior ragione perchè c’era un allenatore importante come Ventura. Invece c'è stato un fallimento, su alcune cose non riesco a trovare spiegazioni. iL pubblico è stanco di ricevere promesse a vuoto, Salerno deve militare in serie A e su questo non ci sono dubbi. Certamente il tutti contro tutti non aiuta e non porta da nessuna parte”. Così l'ex difensore della Salernitana Michele Murolo intervistato dalla redazione di TuttoSalernitana.

Murolo prosegue parlando del ritiro di Sarnano effettuato con un gruppo di giovani e pochissimi titolari: “E’ un problema che hanno avuto tutte le società, in tanti sono partiti per il ritiro con organici composti da una decina di giocatori. Questo Covid ha creato una marea di problemi e non è semplice organizzarsi di conseguenza. Ciò detto, è valido anche un altro ragionamento: chi vuole conquistare un obiettivo importante non può cambiare radicalmente la rosa ogni anno altrimenti non si crea identità. Lo zoccolo duro è quello che fa la differenza, deve esserci una base da integrare ogni anno con innesti mirati e di livello superiore. E’ un indubbio vantaggio rispetto alla concorrenza. Faccio l'esempio dello Spezia: dopo la vittoria del torneo di C decisero di cambiare 24 giocatori, alla fine hanno speso una barca di soldi per vivacchiare a centro classifica. Poi è arrivato un dirigente con gli attributi che ha puntato su un gruppo base e su un allenatore riconfermato anche a novembre, quando era ultimo o penultimo. E 'un esempio da seguire. Per me Fabiani è uno dei migliori direttori sportivi della categoria, una persona in gamba e molto sveglia. Non so perché stia attuando questa politica negli ultimi anni, in una piazza difficile ed esigente come quella granata. La gente è stanca di stare in B, se pretende di più è perché riconosce potenzialità alla società”.

Infine sulla multiproprietà: “Non voglio entrare nel merito delle problematiche, posso dire che la Salernitana ha una società forte e di categoria superiore. Non sei presidente della Lazio per caso, lì ha ottenuto risultati eccezionali ed è per questo che la tifoseria granata è spiazzata. E’ uno in gamba, capace, è un uomo di calcio e di un grande spessore e nessuno può mettere in discussione questo aspetto. Resta il fatto che la permanenza in categoria senza fare il grande salto rappresenta un mistero”

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 09 ottobre 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print