Salernitana pronta per lottare per la promozione diretta? In merito gli addetti ai lavori sono divisi: da un lato chi ritiene che i granata siano allo stesso livello delle big, dall’altro chi afferma che alla Bersagliera manchi ancora qualcosa per poter ambire al salto diretto di categoria. La verità, come sempre, sta nel mezzo: non saremo uno squadrone come quelli di Lotitiana memoria, ma la Salernitana (al completo e con la spinta del pubblico anche in trasferta) ha tutte le carte in regola per tenere testa al Catania.

Gli etnei sono ovviamente i super favoriti. 3 vittorie nelle prime tre gare, 11 gol fatti e zero subiti, un allenatore in panchina tra i più vincenti in questa categoria e una rosa che, sulla carta, è quantomeno alla pari di Carrarese, Mantova, Juve Stabia, Avellin, Entella e Padova che militano in una categoria superiore. Dini è portiere d’esperienza, Ierardi il centrale difensivo più bravo del girone. Sulle fasce è costante e qualitativa la spinta di Casasola e Donnarumma, con l’argentino che sembrava da un passo dal ritorno in granata prima di un clamoroso dietrofront sul quale non è mai stata fatta chiarezza.

Non dimentichiamo altri due ex granata: Di Tacchio, il leone della mediana, e Cicerelli, vincitore del titolo di capocannoniere a Terni e blindato dagli etnei con un immediato rinnovo contrattuale. Lui che fu etichettato dai soliti esperti del web come un “babà di Fabiani” ma che avrebbe meritato una chance in serie A dopo aver vinto la B da protagonista a Salerno. E ancora Forte, Caturano, Aloi, Jimenez, D’Ausilio, più una piazza capace di stracciare ogni record: 12mila abbonamenti sottoscritti e 17mila persone in media in tutte le gare casalinghe. Iervolino prenda nota.

C’è poi il Benevento che, rispetto al passato, ha accantonato la politica dei nomi basandosi sul famoso mix tra giovani ed esperti. Salvemini-Tumminello è coppia da 15-20 gol a testa, Maita e Acampora in mediana l’usato sicuro, in difesa Scognamillo ha esperienza e Pierozzi è reduce da due campionati vinti in C con Cesena a Pescara, in porta quel Vannucchi che qui fu valorizzato poco.  Ma la panchina sembra meno lunga rispetto a quella della Salernitana e da anni i giallorossi partono bene e poi cadono inaspettatamente in gare anche alla portata. Occhio alle sorprese: Casertana e Casarano su tutte, oltre a Cerignola, Potenza, Picerno e Crotone. La C? Un inferno!

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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