"E' stata una grande esperienza per me, soprattutto nel primo anno. La Salernitana era stata appena promossa in B e la gente non vedeva l'ora di vederci all'opera, in una categoria che era minimo sindacale per la piazza. Una piazza che seppe trasmettere entusiasmo. Facemmo abbastanza bene, prima del calo nella stagione successiva. Purtroppo la mia avventura non si è chiusa al meglio, c'erano aspettative totalmente diverse. Non lo dico con rammarico, ma certo avrei voluto chiudere con soddisfazioni differenti e non con la retrocessione. Ma l'epilogo di quella società, a lungo andare, ha spiegato tante cose. Meglio mettere nel dimenticatoio quel periodo e godersi questa Salernitana di oggi. Restano nel mio cuore la città, la tifoseria e la gente comune che ti trattava come uno di famiglia. E, a proposito di famiglia, lì è nato mio figlio. Gol con l'Ancona? Me lo ricordo perfettamente. Per un difensore è sempre una sensazione diversa, l'attaccante è più abituato mentre noi dovevamo andare a cercarci l'episodio. In Italia ho segnato qualche gol, anche a Trieste, quello con l'Ancona fu il primo con la maglia granata proprio sotto la curva Sud. C'erano tantissime persone che esultavano ed ero felice per loro, dare gioia a un popolo è motivo d'orgoglio. In quei due anni ho imparato tante cose a Salerno: lì non c'entrano la categoria, l'obiettivo, il calciomercato. Il pubblico dà una mano che sia serie A o dilettanti, sapere che oggi le nuove generazioni si stanno di nuovo innamorando del cavalluccio marino è bellissimo anche per chi manca da quelle parti da tanti anni". Queste le parole dell'ex difensore granata Kyriazis durante la trasmissione Pressing Room Granata.

Sezione: Esclusive TS / Data: Lun 08 maggio 2023 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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