La Salernitana quando fu fondata nel 1919 adottò come colore ufficiale quello bianco-celeste. Ed anche se nelle foto dell'epoca è possibile vederla giocare anche con altre divise, va considerato che si era agli albori del calcio, e le disponibilità delle casacche non erano come oggi, dove i giocatori scendono in campo con divise sempre nuove e dai colori ben determinati per prima, seconda e terza maglia (e in alcuni casi anche quarta, se prevista). Oggi la Salernitana indossa una maglia di colore granata, ma come ben si sa, non sempre è stato il colore principale del club.

Il granata arrivò la prima volta nel 1927, quando la Salernitana venne rifondata dopo due stagioni di inattività, grazie alla fusione tra Campania e Libertas: il Campania aveva come divisa proprio quella granata, e la nuova Salernitana ereditò dal Campania (per due stagioni primo club cittadino) il colore ed il titolo sportivo. Ma il granata durò solamente per due stagioni, giacché poco dopo si ripristinarono gli originali colori bianco e celeste alternati a strisce verticali.

In seguito alla fine della seconda guerra mondiale, le attività calcistiche ripresero gradualmente. In Campania si giocò la Coppa della Liberazione nel 1944, e per tale occasione la squadra di Salerno ricostituitasi vestì nuovamente granata. Perché proprio granata?  Non è del tutto chiaro, ma lo storico Giovanni Vitale dichiara che fu scelto il granata per differenziarsi dalle altre squadre (per quanto anche qualche altra squadra lo indossasse e lo indossa, in primis il Torino). A partire da quell'anno, la Salernitana è sempre stata granata, tranne nel 2011-12 in cui per motivi che sono noti, il rifondato club a seguito del precedente fallimento, vestì colori diversi e adoperò un nome differente per una stagione.

Sezione: L'Approfondimento / Data: Dom 20 marzo 2016 alle 17:00
Autore: Matteo Di Palma
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