L'attaccante del Milan Oliver Giroud è intervenuto a DAZN dopo la partita pareggiata 3-3 con la Salernitana, ultima per lui in maglia rossonera: "Il coro che mi hanno dedicato è nel mio cuore. Sono grato e orgoglioso, avevo una gran fame di fare gol per sentirlo ancora. Sono molto contento per tutti, anche per Caldara, Mirante, Kjaer e il mister Pioli".

L'abbraccio con mamma e papà.
"Sono tutta la mia vita, non c'erano i miei fratelli ma c'erano mia moglie e i miei figli con gli amici. Ho visto delle persone che contanto tanto per me, sono la mia roccia. Mi aiutano tutti i giorni, ho bisogno di loro ed è normale rendere omaggio e condividere certi momenti con loro".

C'era il suo 'gemello' Costil.
"Non l'ho visto ma gli voglio bene".

Pensavi di vivere queste emozioni a questa età? Sono stati i tuoi anni migliori?
"Non mi aspettavo di fare tre anni a questi livelli. Il mio corpo mi ha aiutato, non ha avuto molti infortuni. Sono stato fortunato nel trovare ragazzi che mi hanno accolto molto bene. In Premier League era dura ma qui ho vissuto una seconda giovinezza. Non pensavo di fare tre anni a questo livelli quando sono arrivato. Ho trovato ua grande passione per questa maglia da parte dei tifosi. Ho ringraziato tante persone che lavorano nell'ombra al Milan, è molto importante che la gente si ricordi di me nel campo ma anche fuori, una persona di valore".

A che punto è il Milan?
"Ci sono tante cose buone, serve solo aggiungere altre cose ma non sono allenatore e dirigente, non mettetemi in difficoltà. Ibrahimovic sarà importante. Siamo arrivati secondi, non tanto dietro, spero che il Milan l'anno prossimo sia vicino allo scudetto e alla seconda stella ma serve un po' più di competitività per tirare su la squadra visto che lasciano Kjaer e Giroud. Scherzi a parte ci sono tanti bravi giocatori, non sono preoccupato per il Milan, spero arrivi un grande alenatore che detti la linea da seguire".

Hai detto 'arrivederci' dopo la partita.
"Perchè un giorno tornerò a San Siro a vedere qualche partita. Da dirigente? Non si sa mai, se dovessi lavorare per un club, il Milan sarebbe il top".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 00:09
Autore: Lorenzo Portanova
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