L'importanza di chiamarsi Don Rodrigo. Se l'anno scorso questo titolo spettava di diritto al numero 10 De Paul, in questa stagione invece è stato Becao a dimostrare quanto la squadra abbia un viscerale bisogno di un Rodrigo. Poi si può parlare di motivazioni diverse, di grinta maggiore, di quello che si vuole, ma a far pendere l'ago della bilancia verso lo Spezia nell'ultima partita casalinga dell'Udinese di questo campionato c'è stata anche una lunga sequenza di errori difensivi, non abituali per i bianconeri, soprattutto dall'avvento di Gabriele Cioffi. La "tenuta" è stata sempre il fiore all'occhiello dell'Udinese in questa seconda metà di campionato, con poche eccezioni. D'altronde, se in una partita persa 2-3 tra i migliori in campo c'è il portiere, le domande sorgono spontanee. Mancanza di concentrazione, sicuramente, ma anche un reparto difensivo non al completo. Da questo punto di vista ha pesato, e non poco, l'assenza di Rodrigo Becao per il giallo preso in maniera molto ingenua contro il Sassuolo. A Salerno, salvo sorprese, il totem difensivo ci sarà. 

Sezione: L'avversario / Data: Mar 17 maggio 2022 alle 12:30 / Fonte: Il Gazzettino
Autore: Lorenzo Portanova
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